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SEC PARLA ETF

Ethereum: SEC inizia a sbottonarsi sull’ETF | I gestori dicono che…

Un commissario di SEC parla dell'ETF Ethereum. E dice che si aspetta un andamento diverso.

Nel tempo gli appassionati crypto hanno dovuto fare, per forza di cose, la conoscenza di SEC, la potente agenzia governativa USA che vorrebbe avere potere di vita e di morte sul mondo crypto. Dopo essere stata battuta sulla questione ETF Bitcoin, presto si dovrà tornare a parlarne, perché in ballo c’è un nuovo ETF, quello su Ethereum.

E in realtà prima che lo facessero gli appassionati di criptovalute, in realtà ha iniziato già SEC a parlare, in pubblico, di questo nuovo prodotto. A farlo è stato il commissario più vicino alle istanze del mondo crypto, quella Hester Peirce da sempre a favore di Bitcoin e crypto, che sembrerebbe avere la stessa identica posizione anche per quanto riguarda Ethereum.

Lo ha fatto ieri con Zack Guzman, e quanto ha rivelato è interessante, per quanto – come vedremo – non definitivo. La questione ETF Ethereum, come vi avevamo già preannunciato su queste pagine, sarà molto più complessa, più articolata e forse più definitoria per il resto del comparto.

Non dovrebbe servire una corte per decidere, dice la commissaria di SEC

Hester Peirce è, come abbiamo già scritto, la più vicina alle istanze crypto. E ha voluto mantenere intatta la sua reputazione anche parlando di ETF Ethereum. Un prodotto che, come vedremo più avanti, avrà delle complicazioni maggiori rispetto a quello su Bitcoin.

Non dovremmo avere bisogno di una corte per dirci che il nostro approccio è arbitrario e capriccioso.

Il riferimento è all’ormai celebre causa Grayscale v. SEC, che ha visto il gestore di fondi prevalere e di fatto aprire le porte al mondo degli ETF Bitcoin Spot anche negli USA. La questione è relativamente articolata: sono state appunto le corti ad accoglier e un ricorso, quello di Grayscale, definendo le posizioni di rifiuto di SEC arbitrarie e capricciose.

La cosa potrebbe ripetersi con l’ETF su Ethereum? Quanto deciso dalla corte nel caso ETF Bitcoin Spot si applica appunto solo a questi prodotti, e il rischio del quale tutti parlano è che appunto SEC finisca per opporsi anche ai prodotti su Ethereum.

La questione è oggettivamente più complessa, però. Ci sono sì già prodotti sui Futures Ethereum in forma di ETF negli USA, ma sul sottostante SEC è stata sempre di più incerta. O meglio, lo è stata sulla sua natura: il passaggio a PoS offre un appoggio importante alle riluttanze di Gary Gensler e potrebbe rendere l’intero processo di approvazione ben più tedioso.

C?è BlackRock, ma basterà?

Ieri la giornalista Terrett di Fox ha riportato opinioni discordanti che arrivano direttamente da non meglio precisati gestori che hanno prodotti di questo tipo in approvazione. C’è chi parla di approvazione che arriverà – e sospettiamo che sia BlackRock – e chi ritiene invece che ci saranno difficoltà insormontabili, come c’erano state in realtà per l’approvazione di quello Bitcoin.

Difficoltà che non potranno essere risolte, dicono, da qui a maggio. Non è chiaro a chi bisogna credere. Certo è che l’ottimo score di BlackRock potrebbe dare una mano. I più cinici ricordano infatti che in un solo caso BlackRock si è vista rigettare un ETF e che con ogni probabilità proponendone uno su Ethereum ha segnalato di avere garanzie sulla sua approvazione.

Staremo a vedere: Bloomberg offre un 70/30 sull’approvazione. Noi siamo leggermente più scettici, per quanto basterebbe un singolo passo avanti (tipo indicazioni su come modificare il form S-1) per cambiare completamente le carte in tavola. Ne parleremo comunque anche sul nostro Canale Telegram ufficiale, dove potrai chiedere delucidazioni direttamente alla nostra redazione.

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