Il 2024 sarà un anno cruciale per il mondo crypto, tanto per chi si interessa soltanto delle loro performance a mercato, quanto per chi invece utilizza concretamente queste tecnologie. Non c’è solo Bitcoin, per quanto l’halving finirà per catalizzare una parte rilevante del discorso pubblico.
C’è tanto altro che sta maturando, che è in via di maturazione e che dovrebbe essere preso in considerazione per 11 mesi (quelli rimanenti) del 2024 che potrebbero riservare gioie e dolori. L’esito di alcune questioni è quantomai incerto – e merita pertanto un approfondimento aggiuntivo.
Il pezzo che proponiamo qui sarà ripreso con maggiore dovizia di particolari nel numero odierno del nostro Magazine, il settimanale dedicato a Bitcoin e crypto anche con l’obiettivo di separare ciò che è importante da ciò che è soltanto rumore sui social.
Di partite aperte ce ne sono tante. Ci preoccuperemo però in questo approfondimento di giudicare soltanto quelle che riteniamo, almeno allo stato attuale delle cose, le più importanti. Sono questioni che riguardano i mercati, i tribunali e più in generale tutto ciò che gravita intorno a un mondo che vale già più di 1.500 miliardi di dollari e che ha visto recentemente l’arrivo delle più importanti società finanziarie del globo.
Il primo è passato, il secondo ancora no. Ciò che stiamo cercando di trasmettere ai nostri lettori – che possono venire a discutere con noi anche sul canale Telegram – è che si tratta di questioni di enorme importanza anche non squisitamente sotto il profilo tecnico.
Per Bitcoin sarà una conta per verificare quanto effettivamente interessante possa essere per il grande pubblico. L’approvazione è arrivata, ora sta ai gestori degli ETF fare il loro, ammesso che la domanda di cui tanto si è parlato ci sia.
Per quello Ethereum è una questione ancora più importante: vedremo se SEC aprirà le porte a eventuali investimenti anche su qualcosa che sia geneticamente diverso da Bitcoin.
È una questione importante. In primo luogo perché spiegherà a tanti nuovi arrivati uno degli ingranaggi di quel magnifico orologio che risponde al nome di Bitcoin.
In secondo luogo perché ridurrà la “produzione”, se così vogliamo chiamarla, di Bitcoin. Ci saranno comunque Bitcoin di nuova produzione ogni 10 minuti circa, ma saranno sensibilmente meno – la metà – di quelli che vengono prodotti oggi.
Sono probabilmente i due più rilevanti exchange su scala globale e hanno entrambi una gatta da pelare con la giustizia, civile in questo caso, USA.
La cosa, comunque vada a finire, non sarà poi così rilevante per le due imprese: nel peggiore dei casi riteniamo che si chiuderà con una multa.
La cosa è importante però per tutto il comparto: se dovesse passare su tutta la linea l’idea che SEC si è fatta di questo mercato, ci sarà tanto da recuperare quando l’aria si sarà fatta più respirabile per tutto il comparto.
Sì, Ripple ha portato a casa un risultato importante in tribunale. La questione però non è finita, e si entrerà nel vivo tra poche settimane.
È una questione definitoria per XRP? Lo è già stata. Basti pensare al fatto che i sogni di quotazione in borsa per Ripple Labs sono stati accantonati proprio per i problemi negli USA. In caso di vittoria totale, sarebbe un altro schiaffone a SEC.
I principali candidati pro crypto e Bitcoin si sono già ritirati. È stato il caso di Vivek Ramaswamy ed è stato il caso di Ron DeSantis. Robert Kennedy sarà in corsa come indipendente e sarà difficile aspettarsi granché.
Il tema crypto non sarà così importante per l’elettorato – dato che nessuno dei due candidati ne fa un cavallo di battaglia – ma quello che uscirà dalle urne avrà effetti anche sulle agenzie governative, che potrebbero essere più o meno disposte ad aprirsi a questo mondo.
Le borse sono ancora in un evidente visibilio, almeno negli USA. Si punta, forte, sul soft landing e nel caso in cui invece l’atterraggio dovesse essere meno tranquillo, potrebbero esserci riflessi anche sul mondo crypto. Se per Bitcoin c’è stata una sorta di separazione recente dall’andamento del NASDAQ, è difficile immaginarsi un futuro di recessione con la nascita di tanti nuovi progetti crypto sui quali puntare.
Sono questi i temi più importanti dell’anno. Ce ne sono altri che a nostro avviso lo sono meno e altri ancora, come il caso Wright v. Copa che non lo sono mai stati.
Continueremo a fare il punto e a occuparci, nel caso in cui dovesse essere necessario, di nuove questioni di grande importanza. Non dimenticare di farci sapere la tua, anche sul nostro Canale Telegram.
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Ad Agosto halving di ltc inconsistente perché btc dovrebbe performare dopo halving , dato sempre per sicuro io non lo sarei molto .