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Shock dagli USA | Il crypto processo si allunga

Rinviata a fine aprile la sentenza per CZ, fondatore di Binance, che rischia fino a...
11 mesi fa
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Si allungano i tempi del processo a CZ, il fondatore e ex-CEO di Binance. La sentenza da parte della giustizia statunitense, che era fissata per il 23 febbraio prossimo, non arriverà prima del 30 aprile. È questo quanto si legge da un documento che è stato depositato nella giornata di ieri.

Changpeng Zhao ha già pagato 50 milioni di dollari di multa e si è visto rifiutare per 2 volte la richiesta di ritorno negli Emirati in attesa della sentenza, nonostante i 175 milioni di dollari di cauzione già versati e la proposta di offrire, sempre in cauzione, l’intera quota che detiene in Binance.

Per il momento non è chiaro cosa abbia portato i giudici ad allungare i tempi per la sentenza e mancano commenti anche da parte del team legale che sta appunto seguendo l’ex-CEO del più popolare, importante e liquido exchange crypto a livello mondiale. Una situazione che seguiremo minuto per minuto anche sul nostro Canale Telegram ufficiale.

Per Changpeng Zhao si allungano i tempi della… giustizia

Si dovrà aspettare almeno fino al prossimo 30 aprile. Changpeng Zhao rimarrà dunque almeno altri 2 mesi negli Stati Uniti in attesa di sentenza, nonostante la cauzione stellare già versata. Motivo del contendere è la sentenza, di carattere penale, per violazioni di diverse delle leggi che governano il mercato bancario e il mercato finanziario degli Stati Uniti.

Nel complesso, almeno secondo una delle due opinioni che circolano di più, CZ rischierebbe fino a 18 mesi di reclusioni, con la procura che però potrà anche richiedere fino al massimo previsto per legge di circa 10 anni.

Sono strascichi dell’accordo intercorso tra il Dipartimento di giustizia e l’exchange di criptovalute Binance, accordo che ha visto lo scambio pagare una delle multe più elevate di sempre per la storia della giustizia statunitense e che però non hanno completamente messo al riparo il fondatore dagli strascichi, sempre penali, di quanto avvenuto negli scorsi anni.

Per il momento non è chiaro quale sia la motivazione che ha portato a un rinvio, per un processo all’interno del quale CZ si è già dichiarato colpevole, strategia che dovrebbe valergli a rigor di legge e di logica uno sconto di pena.

Cosa succederà ora?

Serviranno degli aggiornamenti dalle procure o dal team legale di CZ per capire cosa sta avvenendo effettivamente negli States. Le tempistiche che si allungano sono un evento neutro fino a quando non se ne conoscerà la ragione.

Il 2024 sarà anche l’anno per la sentenza definitiva di Sam Bankman-Fried, che all’interno di un caso estremamente diverso da quello di Binance, rischia fino al carcere a vita.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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