News

Mini crollo per Bitcoin e crypto | Dati inflazione USA non piacciono

Bitcoin paga un'inflazione più alta delle aspettative negli USA. E ora?
9 mesi fa
Condividi

C’è chi aspettava una correzione. È arrivata, anche se non per questioni interne a Bitcoin, ma perché sono arrivati dati sull’inflazione USA meno buoni di quanto ci si aspettasse. In termini assoluti l’inflazione scende – anche quella Core – ma non è scesa quanto si aspettavano analisti e operatori di mercato.

La notizia ha fatto schizzare in alto il dollaro e ha inferto un colpo più o meno duro agli asset di rischio, categoria della quale fanno parte sia Bitcoin sia le criptovalute in generale. Intanto gli orsi si rinfrancano, per quanto il calo sia stato di circa il 2% per Bitcoin.

Una situazione preoccupante? Proviamo a fare la situazione in campo macro, cercando di capire cosa vogliono dire questi dati dell’inflazione per Bitcoin e crypto e più in generale per le decisioni di Federal Reserve, decisioni di politica monetaria che hanno chiaramente un effetto sui mercati, tutti.

Bitcoin e crypto pagano inflazione più alta delle aspettative

I dati sull’inflazione che arrivano dagli USA non piacciono a nessuno. Non piacciono alle valute che non sono il dollaro, non piacciono ai mercati di asset di rischio, non piacciono a Bitcoin e crypto. È eccessivo parlare di crollo, ma mentre il prezzo cerca una tregua e di assestarsi di nuovo sul livelli di prezzo stabili, e mentre in tanti si fanno prendere dal panico, proviamo a fare il punto della situazione.

===> Sul nostro canale Telegram puoi interagire con la nostra redazione e con i nostri lettori. Ti aspettiamo!

  • Dati inflazione superiori alle aspettative

I dati sull’inflazione che arrivano dagli Stati Uniti sono superiori alle aspettative. +3,1% contro il 2,9% di inflazione attesa per quanto riguarda il dato complessivo, e +3,9% contro un +3,7% atteso per quanto riguarda invece l’inflazione Core, quella che non tiene conto dei dati dei prezzi dell’energia, degli alimentari, alcol e tabacco. È quella che interessa di più Federal Reserve, dato che per l’appunto è quella maggiormente in grado di fotografare con esattezza quanto sta avvenendo sui mercati.

  • Cosa cambia?

Con un’inflazione che scende così lentamente, saranno rinforzati i propositi di chi, all’interno di Federal Reserve punta a tenere i tassi alti più a lungo. Con questi dati è completamente escluso un taglio ai tassi per il prossimo marzo.

E questo vuol dire due cose: capitale ancora molto caro, minore appetito per gli asset di rischio e maggiore forza del dollaro. Fattori che non possono che impattare anche su Bitcoin e sul mondo crypto.

È tutto finito?

Così come vi abbiamo invitato ieri a non credere di aver risolto per sempre la vostra vita finanziaria con il raggiungimento dei 50.000$, oggi non possiamo che riportarvi alla calma per una correzione che è arrivata dopo un dato macro poco incoraggiante per tutti i mercati.

Calma e gesso dunque. Il cammino sarà lungo. E dopo la performance di ieri, lamentarsi di un -2% è forse da ingrati, cosa che a meno di correzioni più ampie, inviteremmo tutti a evitare come comportamento.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Vedi Commenti

  • Bell'articolo chiaro ed esaustivo complimenti!

    Cancella risposta

    Lascia un commento

    L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

    • grazie Luca

      Cancella risposta

      Lascia un commento

      L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

Ethereum: questo dato è al MASSIMO. E c’è chi chiude lo staking. Che succede? [ANALISI]

Tutti temono il crack Ethereum. Ma in realtà l'interesse - dei grandi investitori -…

da

Polkadot: TRUMP PUMP spinge forte DOT. Occasione per comprare? [ANALISI]

Polkadot registra un rialzo del 53% a novembre, ma resta in uno scenario bearish…

da

Ripple vola oltre 1,40$: la cura GARY GENSLER funziona. Dopo l’AFUERA parte il bull market?

Un grande risultato per XRP, che viene spinta dalle dimissioni di Gary Gensler. Che…

da

Bitcoin a 100.000$: che succederà? Parla CEO di Bitget e ci spiega che…

...il mercato è per ora a direzione degli istituzionali. Ma c'è davvero da avere…

da

Bitcoin: perchè il SOLE 24 Ore racconta BUGIE? RESTERETE SENZA PAROLE… [Editoriale]

Una lunga sequela di inesattezze imbastiscono l'ennesima narrativa sbilenca del primo giornale finanziario italiano.…

da

Charles Schwab: il grande broker entra in Bitcoin e crypto. Il CEO: “Mi sento un cretino”

Schwab afferma ingresso nel mondo crypto e Bitcoin. Si attende cambio regole.

da