L’incredibile corsa di Bitcoin ha fatto tornare il buon umore a chi investe nel mondo crypto. E spesso, quando si è così eccitati, è difficile tenere la barra dritta. O anche soltanto guardare alla bussola. Per questo abbiamo preparato un riassunto dei grandi temi che domineranno il prossimo ciclo, sia sul breve che sul medio e lungo periodo.
Bitcoin, inutile forse anche sottolinearlo, gioca ormai un campionato a parte. È sempre stato geneticamente diverso e il consolidamento per non dire il ritorno verso i massimi ha confermato anche il suo diverso status rispetto al resto della truppa.
C’è altro di cui parlare. Altri temi che saranno spinti (ad arte o meno) nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Li commenteremo qui – e ti invitiamo a farlo anche direttamente con noi sul nostro canale telegram. No, non è la solita lista, che magari leggete altrove (e sempre con secondi fini) altrove.
Ci sono 5 temi che riteniamo non abbiano ricevuto la giusta attenzione da parte del grande pubblico. Il prezzo che vola, dopotutto, ha anche questo effetto anestetizzante. È proprio però mentre l’euforia è a mille, mentre si crede che nulla possa separarci dal nostro sogno, che è bene sedersi e ragionare.
Eravamo considerati degli stolti quando scrivevamo che l’ETF su Bitcoin avrebbe cambiato molto, anche sul breve. Al primo ribasso sono venuti fuori i visto? Ve l’avevo detto. Il tempo, in un range assai breve, ci ha già dato ragione.
E ora siamo qui con una seconda intuizione: gli ETF su Ethereum saranno potenzialmente simili. Non si avvicineranno neanche alla lontana ai volumi e agli inflow fatti registrare su Bitcoin, ma impatteranno comunque su un mercato molto meno liquido e molto meno frequentato, in rapporto.
Non siamo sicuri dell’approvazione dell’ETF – e ne abbiamo parlato ieri con uno specialista di Bloomberg. Se dovesse accadere però, anche quel mercato non sarà più come prima.
Sono sulla bocca di tutti. Non è chiaro ancora quali chain saranno le più gettonate per questo tipo di attività oltre la già citata Ethereum. Ci spingeranno però in molti, anche tra i grandi gruppi.
Che sia narrativa spicciola o rivoluzione concreta potremo dirlo solo tra qualche mese. Però se ne parlerà, tanto. E i mercati si muovono spesso più su quanto si dice che su quanto avviene sul serio.
Altro tormentone. Ne ha parlato Larry Fink, ne hanno parlato gestori delle più importanti società finanziarie del mondo. Qualcosa si sta facendo, in particolare in termini di bond. Oltre a Ethereum regina di questo comparto, a nostro avviso ci sarà molta discussione su tutte le chain che permetteranno sviluppo di sotto-chain con regole proprie, anche in termini di accesso. In passato avevamo parlato di Avalanche in questo senso. E ce ne saranno certamente anche delle altre.
Pare stia prendendo finalmente forma. Qualcuno ci lavora seriamente e offre anche servizi già funzionanti. Di ICP, tanto per citare un esempio che è tra i più affini a questo movimento, ne abbiamo parlato diffusamente. Tornerà come tema, prepotente. E i token collegati – delle chain generaliste che offrono risorse condivise – saranno sotto osservazione.
Anche qui citiamo Larry Fink, capo di BlackRock che si è trasformato in pochi mesi da primo nemico a primo innamorato di Bitcoin. Bitcoin è matematica, Bitcoin è il limite dei 21 milioni, Bitcoin è oro digitale.
A noi è una spiegazione che non ha mai convinto completamente – Bitcoin è anche tanto altro – ma quando la spinta a questa narrativa arriverà da pezzi grossi di quel calibro, in parte non potremo che prenderla in considerazione.
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