Revolut, banca agile che da tempo permette di acquistare criptovalute, sta testando il lancio di un exchange di crypto, che avrà come target principale chi fa trading più avanzato. Si arricchirà così, una volta che sarà disponibile per tutti, l’esperienza di acquisto di criptovalute e anche di vendita tramite questo intermediario.
Saranno inoltre garantite fee ridotte rispetto a quelle attualmente presenti sulla piattaforma per l’acquisto diretto, nel tentativo di rendere questa venue competitiva con gli exchange di lungo corso e che offrono condizioni di accesso migliori, almeno per chi è già esperto del settore e compie più operazioni più volte al giorno.
A prescindere dall’offerta exchange di Revolut, che valuteremo con una fase di test e recensiremo per i nostri lettori, si tratta di un chiaro segno di ritorno dell’interesse nel mondo crypto e di preparativi anche presso intermediari che hanno una clientela retail per offrire crypto trading. Un buon segnale per un mercato che durante il bear market aveva fatto registrare un enorme calo di interesse.
Si tratta di un passo importante per Revolut, che fino a oggi ha offerto un accesso limitato al mondo delle crypto e nessun tipo di attività per i trader. Il gruppo infatti sta testando il lancio di un exchange crypto completo, che permetterà anche agli utenti più avanzati di utilizzare la digital bank per le proprie operazioni.
Stiamo lanciando un nuovo crypto exchange, costruito tenendo a mente le necessità dei trader più avanzati.
Questo è quanto si legge nella comunicazione che il gruppo ha inviato via mail alla clientela. Si punta inoltre non solo sui tool, ma anche su un piano di commissioni meno esoso rispetto a quelli che sono già presenti sulla piattaforma per l’acquisto diretto.
Tra funzionalità e commissioni più abbordabili, il gruppo dovrebbe riuscire pertanto a competere con gli exchange veri e propri, che hanno sempre avuto dalla loro appunto commissioni ridotte all’osso, almeno secondo quelle che sono state praticate da Revolut in acquisto diretto.
Si parla di fee che almeno in fase di lancio saranno comprese tra 0,00% e 0,09%. Saranno inoltre presenti sia strumenti analitici sia per la gestione di ordini.
Rimaniamo in attesa di testare la piattaforma per raccontarvi quanto prima le funzionalità, le crypto disponibili e quanto di buono (e meno buono) ci sarà.
Il mondo crypto si arricchisce, anche ai piani alti, di un nuovo player. E dalla competizione immaginiamo che, come negli altri casi, ci sarà soltanto di che guadagnarci, almeno per gli utenti.
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