Continua una fase di bassa volatilità degli scambi di Ripple (XRP), che al prezzo attuale di 0,5640$ da inizio anno sta registrando un calo del 9%. Questa fase di correzione fa seguito ad un 2023 che si era concluso con una crescita dell’81,30%. Va notato, che nei primi 20 giorni di Febbraio si sta registrando un aumento del prezzo di XRP del 12,30%, dopo una chiusura di Gennaio a -18,40%.
Ripple ancora in rosso da inizio anno
La vita di Ripple potrebbe iniziare a riattivarsi fra un paio di mesi, in coincidenza con l’avvio del processo che contrappone la SEC (Securities and Exchange Commission U.S) a Ripple Labas, a meno che non si raggiungano accordi extragiudiziali nelle prossime settimane.
In attesa dell’inizio del processo
Questa controversia, potrebbe avvicinarsi alla conclusione, essendo iniziata con le accuse della SEC a Dicembre 2020. L’avvio del processo è considerato uno degli eventi più importanti del 2024 nel settore crypto. Ora si attende l’inizio del dibattito, il quale potrebbe incrementare la volatilità del prezzo portando a movimenti anche violenti.
Panoramica storica e calo della volatilità
Nel grafico monthly allegato, abbiamo una panoramica storica di Ripple, che rientra tra i token più anziani del mercato, essendo andando in quotazione sugli exchange nel 2013. Qui è evidenziata la figura tecnica del triangolo che sta mostrando una compressione della volatilità con il prezzo che si sta dirigendo verso l’apice.
Nella parte inferiore del grafico è presente l’indicatore di Bollinger, Bandwidth Indicator (BW), che fornisce un’indicazione della volatilità relativa del mercato. Un valore elevato del Bandwidth segnala un’alta volatilità, mentre un valore basso indica una volatilità ridotta. Attualmente, su base mensile, si osserva che il Bandwidth si trova vicino ai suoi minimi storici.
La volatilità vicina ai minimi storici
Queste situazioni di bassa volatilità spesso vengono ad essere interrotte con “squeeze“, cioè forti movimenti del prezzo che portano ad incrementare la volatilità. Importante notare che si fa riferimento all’incremento di volatilità, non alla direzione del prezzo, che può sia aumentare che diminuire. Non è mai chiaro quanto possano durare queste fasi di lateralità caratterizzate da bassa volatilità.
I livelli supportivi di lungo termine
Per quanto riguarda i supporti a lungo termine di Ripple, finché il prezzo rimane al di sopra del livello di 0,35$, la situazione rimane invariata, in una lateralità di lungo periodo. Analogamente, finché il prezzo di XRP non supera il livello di resistenza statica di 0,85$, le condizioni restano le stesse.
La situazione sul grafico settimanale
Passando ad analizzare la situazione sul grafico weekly entriamo maggiormente nei dettagli dei movimenti di XRP. Su questa view ci focalizziamo sul vettore che va dall’ultimo picco rilevante di Novembre 2021 a 1,966$ fino al minimo di Giugno 2022 al prezzo di 0,2840$.
A questo movimento applichiamo i ritracciamenti di Fibonacci e vediamo che il livello del 50%, passa in corrispondenza di 1,1100$ che risulta essere la resistenza vettoriale principale per una partenza decisa del prezzo.
Invece, il livello del 38,2% di Fibonacci si trova al prezzo di 0,95$ e a Luglio 2023 ha funzionato da resistenza, bloccando la salita, causando una correzione seguita da una discesa del prezzo nei mesi successivi. Un superamento di questo livello, darebbe conferma della forza del movimento in atto. Come si può vedere il ritracciamento partito a Luglio scorso, ha mostrato il prezzo di XRP non era ancora maturo.
La situazione sul breve
Focalizzandoci maggiormente sullo scenario di breve termine, sul grafico daily, notiamo che il primo livello di resistenza passa a 0,69$ con un primo ostacolo in area 0,61100$ Passando ad un’analisi del lato ribassista del grafico, il primo livello di appoggio passa a 0,46$. In caso di un breakdown, i livelli successivi di supporto si trovano nella zona dei 0,30$.