Mentre poco prima dell’apertura delle piazze americane Bitcoin ha fatto registrare i 53.000$ o quasi e Ethereum ha toccato i 3.000$, dopo poco più di 1 ora dall’apertura del NASDAQ e del NYSE gli investitori crypto contano le perdite. Ok, sulle 24 ore, il grosso delle big, anche se la correzione è stata nel giro di poco più di 60 minuti, piuttosto importante.
Sarà un giorno di agitazione importante non solo sul mondo crypto, ma anche sul mercato delle azioni, con i principali indici USA che hanno aperto in perdita importante in attesa delle trimestrali di NVIDIA, titolo che è diventato tra i più importanti per la… più importante borsa del mondo e che racconterà del suo andamento domani.
Una situazione di alta tensione, alla quale contribuisce anche un cambio di narrativa in termini di politiche monetarie negli Stati Uniti. C’è chi crede che ci sia addirittura spazio per ulteriori rialzi dei tassi, che per quanto minoritaria come posizione, meriterà comunque di essere considerata.
La sveglia in America era suonata nel modo giusto per Bitcoin, Ethereum (che ha toccato i 3.000$) e per il resto del comparto. È bastata però l’apertura delle borse per far ripiombare il sentiment in senso negativo e per avere delle correzioni importanti su tutto il comparto. Bitcoin brucia i gain di questa mattina e quelli avvenuti poco prima dell’apertura delle borse USA. Allo stesso modo li bruciano anche Ethereum e il resto del comparto alt. Male, anzi malissimo, le crypto che più avevano guadagnato nel corso degli ultimi giorni, con perdite consistenti per Worldcoin.
Se fino a un paio di settimane fa tutti o quasi avrebbero scommesso su un ritorno dei tassi a livelli più bassi già a marzo, ora sono in “pochi” a credere che i tagli ci saranno addirittura a maggio. Il sentiment è cambiato rapidamente in seguito, la scorsa settimana, a dati sull’inflazione non entusiasmanti.
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In modo limitato, almeno per ora. Tuttavia la situazione cinese, con un’ulteriore stimolo al settore immobiliare che è stato annunciato oggi, è ancora da tenere sotto controllo. Difficile aspettarsi grandi aiuti all’appetito per il rischio – e dunque anche per Bitcoin – che arrivi da Pechino e dai mercati limitrofi.
Domani arriveranno le trimestrali di NVIDIA, ai quali i mercati guardano con una certa preoccupazione. Il titolo legato a hardware anche per l’AI è stato il traino dell’ultimo ciclo di borsa e risultati al di sotto delle aspettative potrebbero imprimere una forza ribassista importante ai mercati.
Per il momento poco. La turbolenza sui mercati era più che attesa e come si è saliti rapidamente, altrettanto rapidamente sono stati bruciati i ritorni di breve.
Una situazione, almeno per le crypto, di normale volatilità che andrà valutata con maggiore attenzione nelle prossime ore. Per ora però di segni di grande preoccupazione non se ne vedono, per quanto invitiamo tutti a tenere gli occhi aperti e a valutare ogni tipo di ingresso.
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