Nel presente articolo, proseguiamo con l’approfondimento dei volumi e degli indicatori ad essi correlati, passando alla trattazione del Volume Weighted Average Price (VWAP). La settimana passata, avevamo esaminato il funzionamento e l’utilizzo dell’On-Balance Volume (OBV).
Ricordiamo che i volumi scambio svolgono un ruolo rilevante nel mondo del trading, incluso quello relativo all’ambito delle crypto. I volumi possono confermare la forza di una trend, validare un movimento di breakout o di breakdown del prezzo, così come improvvisi cambiamenti nei volumi possono segnalare potenziali reversal o correzioni.
Inoltre, le crypto con volumi elevati indicano una maggiore liquidità, rendendo più facile entrare o uscire da posizioni senza causare grandi movimenti di prezzo, con spread eccessivi, cosa che talvolta accade soprattutto con le Altcoin a bassa capitalizzazione di mercato.
Con il termine inglese Volume Weighted Average Price, si intende il prezzo medio ponderato per il volume, e la traduzione rispecchia perfettamente quello che questo indicatore fa. Esso permette di determinare il prezzo medio ponderato per volumi scambio di una crypto durante un arco di tempo specifico. Ciò aiuta a comprendere il prezzo medio a cui un token è stato scambiato durante una giornata di trading.
Questo indicatore, a differenza di altri, non ha un ideatore conosciuto, ma si è evoluto negli anni, diventando di attualità negli anni 80 e ’90, man mano che la tecnologia informatica consentiva calcoli più complessi e facilitava l’analisi dei grandi volumi di scambio che continuavano a crescere.
La formula e il calcolo sono abbastanza semplici, anche se a prima vista possono apparire macchinosi. La procedura può essere rappresentata in quattro passaggi:
Pertanto, la somma totale del valore di ogni transazione divisa per la somma totale dei volumi di scambio dà il VWAP.
Segnaliamo che si trovano alcune versione del calcolo del VWAP, che si basano sul Typical Price o prezzo tipico, che non è altro che la media del massimo, del minimo e della chiusura, che si può rappresentare così: {(H+L+C)/3)}. In questo caso la formula di calcolo si compone di cinque passaggi, con al primo posto proprio il calcolo del typical price.
Il VWAP è rappresentato sul grafico da una linea continua simile a una media mobile, in quanto quando i prezzi si trovano sopra la linea dell’indicatore, indicano rialzo, mentre quando sono in calo, si trovano sotto la linea dell’indicatore.
Poiché il VWAP tiene conto del volume, offre una rappresentazione più accurata del prezzo medio a cui una crypto è stata scambiato nel corso della giornata, rispetto a una semplice media aritmetica dei prezzi.
Il VWAP è un indicatore particolare perché, a differenza di altri strumenti di analisi tecnica, il suo utilizzo è adatto a un’analisi intraday, lavorando su time frame brevi fino al minuto.
Pertanto, essendo basato esclusivamente sui dati di una singola giornata di trading, il VWAP è meno adatto per analisi a lungo termine o strategie di investimento che guardano oltre l’orizzonte giornaliero.
Nell’esempio allegato, riportiamo l’andamento di Ethereum su un time frame a 5 minuti, dove si può osservare che il prezzo medio della giornata alle ore 17 era stato di 2.940$, mentre il prezzo attuale era di 2.920$.
In situazioni di mercati laterali, il prezzo tende ad essere più volte attraversato dalla linea del VWAP. Nell’esempio seguente è riportato l’andamento di Ethereum dal 1° al 4 Febbraio, con il prezzo che si è mosso in un range dell’1,90%.
Una caratteristica è che i prezzi tendono ad essere attratti verso il VWAP, soprattutto dopo essersi discostati significativamente da esso e questo può dipendere da diversi fattori.
Quando un prezzo si discosta eccessivamente, può essere dovuto ad un’inefficienza temporanea causata da eventi o news. Spesso, poi il prezzo tende ad autocorreggersi con ritorno verso i valori medi.
Il VWAP viene percepito come il “prezzo giusto” o come benchmark per strategie di trading. Quando i prezzi si allontanano dal VWAP, i trader colgono queste situazioni come opportunità, acquistando quando il prezzo è significativamente sotto il VWAP (anticipando un ritorno verso il VWAP) e vendendo quando è eccessivamente sopra (anticipando un’inversione).
Il Volume Weighted Average Price (VWAP) è un indicatore che si distingue per la sua capacità di integrare i volumi scambio nel calcolo del prezzo medio. La sua percezione di “prezzo giusto” o benchmark lo rende adattato a strategie di trading che tendono a puntare ad un riallineamento del prezzo verso il VWAP dopo discostamenti significativi. Per le sue caratteristiche è uno strumento utile su time frame intraday e con crypto in situazioni di alta volatilità.
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