21Shares e ARK, gestori che in comune controllano uno degli ETF Bitcoin Spot quotati sulle borse USA, renderanno pubbliche le loro detenzioni di Bitcoin ricorrendo a un servizio offerto da Chainlink. La notizia arriva a pochi giorni dalla pubblicazione degli indirizzi di Bitwise, altro gestore che ha un ETF quotato negli USA.
Tutto questo in una giornata che passerà alla storia, con il ritorno di Bitcoin sopra i 60.000$, quota che sembrava impossibile soltanto pochi giorni fa e che invece è stata superata poche ore fa, confermando uno straordinario stato di forma.
Sul nostro Canale Telegram ricevi prezzi, notizie in anteprima e puoi partecipare anche alla chat con la nostra redazione e con la nostra community di lettori, la community che cresce più rapidamente in Italia!
21Shares e ARK renderanno pubbliche le riserve del loro ETF
21Shares e ARK utilizzeranno uno dei servizi di Chainlink, nello specifico quello collegato alle cosiddette Proof of Reserves, per certificare le detenzioni del proprio ETF su Bitcoin.
Questa collaborazione ci permette di offrire un livello elevato di sicurezza e di trasparenza verso i nostri investitori che detengono ARKB.
Questo il commento di Ophelia Snyder, co-fondatrice e presidente di 21Shares. Non è il primo dei gestori che ha reso pubbliche le proprie riserve. Qualche giorno fa Bitwise ha rivelato infatti gli indirizzi presso i quali sono detenuti i Bitcoin del fondo.
La speranza è che ora anche altri gestori si accoderanno a questo modus operandi di maggiore trasparenza, cavalcando anche il grande entusiasmo che il prezzo di Bitcoin ha riportato sulle piazze.
Bitcoin che nella giornata di oggi è tornato a 60.000$, dopo aver sfondato le resistenze a 58.000$ e 59.000$ con una certa agilità. Pesano sul sentiment proprio il grande successo degli ETF, che abbiamo descritto numeri alla mano anche questa mattina.
Notizia positiva anche per Chainlink
La notizia ha avuto un importante impatto anche per Chainlink, che fa registrare nell’ultima ora gain per oltre il 4%, in una giornata che l’aveva vista in ritardo con $LINK rispetto al gruppo di testa.
Chainlink è ora la dodicesima per capitalizzazione di mercato, con una distanza relativamente ridotta che la separa da Tron. Un buono stato di forma per una criptovaluta che anche a causa di ottime performance passate stava perdendo il treno di questa enorme spinta di mercato.
Vedremo se Chainlink sarà scelta con il suo sistema di Proof of Reserves anche da altri ETF.
Questa volta toccherà i 100.000USD e vedrete che inizieranno a parlarne sui mass media più seguiti e questo sarà un primo segnale che il treno avrà raggiunto la prima stazione. Bill Miller aveva ragione, diceva, “Bitcoin ritornerà sui suoi massimi come lo ha sempre fatto e lo rifarà dopo ogni nuovo crollo”.
ahahahahah ma pensa l’altro matusa amico di merende del carletto che invece è ancora vivo e starà rosicando come non mai ahahahahahahahahah
figlio mio, ma sei masochista?!? piantala di postare, perchè ogni volta che posti Bitcoin fa un nuovo massimo 😀
Anzi: posta, posta! Ti ricordi quando doveva crollare a 10mila? E poi quando doveva crollare a 20mila? Adesso di cosa ti devi accontentare, di sperare che crolli a 50mila? :’)