È stata una giornata molto particolare per gli ETF su Bitcoin. Grayscale, il fondo che è arrivato sul mercato degli ETF con quasi 30 miliardi di dollari di dotazioni ha avuto ieri un’emorragia importante di capitale. Ben 598 milioni, più del doppio di quanto visto nella giornata precedente, hanno abbandonato il fondo, gettando in molti nel panico già dalle prime ore del mattino.
A salvare la giornata degli ETF c’è sempre però BlackRock, che ha fatto registrare un’altra giornata da record, imbarcando più di 600 milioni di dollari. Il saldo, alla fine della giornata di trading, è dunque ancora una volta positivo.
Ci sarà da interrogarsi su chi stia uscendo da GBTC con questa forza e per ora di ipotesi ce ne sono in realtà diverse, tutte ugualmente valide. Vieni a discuterne sul nostro Canale Telegram dove troverai notizie, dati in anteprima e anche la chat con la nostra redazione e i nostri lettori.
Una giornata particolare per gli ETF Bitcoin Spot
Non è stata una giornata come le altre. Abbiamo almeno due dati che sono fuori media e che meritano di essere discussi. Il primo riguarda gli outflow da Grayscale. Da $GBTC sono venuti fuori 598 milioni di dollari, la somma è la più rilevante da quando esistono gli ETF e potrebbe essere collegata a liquidazioni di soggetti che sono in procedure fallimentari e/o in procedure collegate ad altri casi simili.
Qualcuno parla di Gemini, noi non avendone la certezza non possiamo che lasciare la questione in sospeso.
L’altro dato importante è quello di iShares, l’ETF di BlackRock, che ripete la grande performance del 28 febbraio, facendo registrare 603 milioni in ingresso. Da inizio settimana l’ETF di BlackRock sembra aver cambiato marcia e il sospetto è che i recenti incontro con gli advisor stiano già producendo i loro effetti.
Per quanto non possiamo sapere per ora cosa si sta muovendo dietro le quinte, c’è comunque un dato utile: gli inflow continuano a essere impressionanti, anche a fronte di problemi che continuano sul fronte di GBTC.
Il CEO di Vanguard si dimette, e ora?
C’è poi un’altra notizia che sta facendo discutere in molti. Tim Buckley, CEO di Vanguard, ha annunciato che abbandonerà la sua posizione entro la fine del 2024. È una notizia che in diversi hanno collegato al rifiuto dal parte del gigante della gestione di offrire ai propri clienti un ETF Bitcoin.
Le cose, e sappiamo di essere controcorrente rispetto alla sete di vendetta di tanti appassionati, a nostro avviso non stanno così. Vanguard continua a vivere benissimo anche senza offrire ETF Bitcoin. Certo è che con un cambio al vertice potrebbero cambiare le prospettive di vedere gli ETF appunto listati anche da Vanguard.
Sul fatto che accadrà nutriamo, però, i nostri dubbi. Le narrative su X non sempre corrispondono – e non ci stancheremo mai di ripeterlo – a realtà. E neanche al mondo del possibile.