La crescita del Bitcoin è il tema centrale del mondo crytpo. Attualmente, da inizio anno, il pair BTC/USD sta registrando un guadagno del 49% con un Febbraio che è stato chiuso a +43,71% segnando il miglior mese dal Dicembre 2020. La spinta di questo rialzo pre-halving e conseguenza del grande successo che stanno ottenendo gli ETF Bitcoin Spot.
Tramite Glassnode, che utilizziamo per le analisi on-chain, possiamo osservare anche l’andamento della raccolta degli ETF negoziati negli Stati Uniti al 1 Marzo. Di seguito riportiamo l’andamento grafico, della metrica “US Bitcoin Spot Balance [USD]” pubblicata sul loro canale Twitter.
Attualmente, l’AUM o Assets Under Management ammonta a 37,5 Bilion di dollari, e rappresenta negli ETF BTC il valore totale dei capitali gestiti all’interno di questi fondi che investono direttamente in Bitcoin. Sostanzialmente i fondi detengono all’incirca 760.000 BTC.
Proseguendo, l’approfondimento delle metriche strettamente on-chain di Glassnode a cui abbiamo una guida, possiamo osservare tramite “Bitcoin: Profit Adddresses in Profit” la percentuale degli indirizzi che detengono BTC in profitto, che hanno toccato il 99,40%. Dall’immagine allegata possiamo vedere che il record è stato raggiunto il 25 Dicembre 2020, con il 99,99% degli indirizzi in profitto.
Se questi dati sembrano impressionanti, devono far ancora più riflettere quelli relativi alla cosiddetta HODLing* activity di Bitcoin. Quasi la metà dell’offerta circolante di BTC non si muove da almeno tre anni. Utilizzando la metrica “Bitcoin: Percent of Supply Last Active 3+ Years Ago”, si nota come il 44,95% dei BTC acquistati e depositati sugli indirizzi non è più stato movimentato da tre anni.
Il dato cresce ancora maggiormente, osservando gli indirizzi che hanno acquistato Bitcoin un anno fa. Attraverso “Bitcoin: Percent of Supply Last Active 1+ Years Ago”, si vede che il 68,80% di coloro che hanno acquistato Bitcoin un anno fa non l’ha più movimentato dai propri indirizzi.
Tuttavia, la percentuale è leggermente diminuita rispetto all’inizio di Febbraio quando aveva toccato il 70,10%. Questo calo coincide con l’attuale tendenza rialzista di BTC, suggerendo che alcuni possano aver deciso di incassare i profitti.
Con l’attuale crescita del prezzo si notano differenti comportamenti nelle categorie degli holder. Analizzando la metrica relativa ai “Bitcoin: Number of Addresses with a Non-Zero Balance“, si osserva che, dopo una crescita prolungata del suo andamento, con l’accelerazione del prezzo di BTC di questo Febbraio, c’è stata una diminuzione degli indirizzi con depositi attivi. Dal picco del 21 Gennaio, ad oggi c’è un calo di 4590.000 indirizzi con depositi superiori a zero, segno che qualcuno ha iniziato a liquidare le posizioni azzerando i depositi.
Nel grafico allegato invece si mostra comportamenti differenti, tra i wallets Bitcoin in mano alle differenti categorie di Whale, rispetto al recente aumento del prezzo di BTC.
Negli ultimi giorni i “BTC addresses with Balance ≥ 100” (linea blu) dopo una fase di diminuzione da inizio anno, hanno ripreso a salire attestandosi a 16.038 unità. Al contrario, gli “addresses with Balance ≥ 1000” (linea verde) dopo una crescita da inizio anno, sono in calo da circa una settimana, arrivando a 2.089 indirizzi.
Invece, gli indirizzi di Bticoin della maggiori Whale, quelle con un saldo superiore o uguale a 10.000 BTC, gli “Addresses with Balance ≥ 10k” ad inizio anno erano 110 e hanno raggiunto un picco di 114 per attestarsi adesso a 112.
Il numero degli indirizzi attivi, ha raggiunto il suo massimo di periodo a Ottobre 2023, da allora si può osservare che è iniziato un loro calo, che abbiamo evidenziato meglio utilizzando una media mobile (SMA30). Nel grafico abbiamo riportato l’andamento della metrica “Bitcoin: Number of New Addresses” dove si vede come in passato gli indirizzi attivi aumentavano insieme ai prezzi.
Tuttavia, se questi ultimi dati possono far pensare a qualche possibile rallentamento, l’analisi del “Bitcoin: MVRV Z-Score” una metrica che determina i periodi in cui Bitcoin è sopravvalutato o sottovalutato confrontando il prezzo attuale con la sua norma storica, indica che esiste ancora un significativo potenziale di crescita.
[*] la parola “holding” è stata utilizzata in un post di un forum Bitcoin nel 2013 ed è diventata popolare nel mondo crypto. In sintesi vuol dire credere in una prospettiva a lungo termine.
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