Ci aspettavamo un suo ritorno e non abbiamo dovuto aspettare molto. Gary Gensler torna a parlare del mondo crypto, sollecitato dalle domande dei giornalisti di Bloomberg. Domande che riguardano l’ETF Ethereum Spot e più in generale la natura di Ethereum come security o commodity.
Una questione che è cruciale negli Stati Uniti e che potrebbe fare la differenza sia per l’approvazione degli ETF che sono stati già proposti da diversi gestori, sia più in generale per Ethereum e per gli exchange che lo offrono. Ancora una volta, tuttavia, Gary Gensler si è rifiutato di commentare.
Ed è proprio la presenza di filing, ovvero di richieste di approvazione di ETF su Ethereum a costringere al silenzio il capo di SEC, che presto sarà chiamato a decidere, entro il 23 maggio, sul futuro appunto di questi prodotti.
Gary Gensler evita di nuovo le domande su Ethereum. La storia però ha del pregresso che andrebbe compreso per capire sia la risposta di Gensler, sia che tipo di importanza potrebbe avere.
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L’agenzia di Gary Gensler, SEC, che si occupa di vigilare sul mercato dei contratti di investimento, ritiene che il grosso delle criptovalute siano appunto security. Questo comporta che non possono essere scambiate senza registrazione e che gli exchange non possono offrirle al pubblico.
Mentre in passato SEC ha dichiarato Ethereum essere al di fuori del proprio interesse, in quanto commodity, la gestione Gensler è stata sempre piuttosto vaga sul tema.
È un titolo che deve rispettare diverse caratteristiche, che sono definite nell’Howey Test. Deve essere un investimento in denaro o altra utilità, aspettandosi un profitto che arriva dall’impegno di terzi. La definizione è cervellotica, ma in breve possiamo dire che se non c’è un gruppo attivo e coincidente con chi propone tale investimento, non siamo in presenza di una commodity. Su Ethereum, almeno in passato, non ci sono stati mai o quasi dubbi. Ora, con la gestione Gensler, le cose si fanno più complicate.
Ecco la risposta che Gary Gensler ha offerto ai giornalisti di Bloomberg.
Un nulla di fatto, con Gensler che si rifiuta di rispondere citando la presenza di diversi filing, ovvero della richiesta di approvazione di ETF Ethereum. Non è la prima volta, inoltre, che Gary Gensler si rifiuta di rispondere sul tema.
Davanti alla commissione del Congresso per i servizi finanziari, rispose infatti con un articolato nulla, che rimandava alle norme di legge, a sua detta sufficientemente chiare.
Staremo a vedere. In realtà la notizia è che Gensler non è ancora in grado di offrire un’opinione chiara sul tema, nonostante sia a capo dell’agenzia che governa i mercati USA.
Una questione che non mancherà di indispettire diversi appassionati, con la vicenda che non potrà che essere rimandata di nuovo al 23 maggio, quando ci sarà il primo ETF in scadenza definitiva e che non potrà essere rimandata.
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Probabile che sia stato distratto dalla bellezza della giornalista. Le avrà detto se vuoi uno scoop te lo dirò in privato..
dai, ancora qualche mese e poi questo asino sarà costretto a far le valigie...