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CRYPTO AI SOPRAVVALUTATE

Crypto AI: Coinbase scettica | Il report che farà discutere

Coinbase parla di sopravvalutazione per diversi progetti Crypto AI. Ecco perché.

L’ennesima corsa dei token legati all’intelligenza artificiale non sembra convincere tutti. Anche noi abbiamo scritto pochi giorni fa del legame flebile con il comparto di tanti token che hanno semplicemente inserito AI nel nome per cavalcare l’onda. E ora arriva anche Coinbase, che in un suo report sembrerebbe essere dello stesso avviso.

Si parla di trend dei token AI, per un mercato che per alcuni sta ancora mostrando i suoi aspetti più deteriori e se vogliamo degenerati, utilizzando l’investimento su certi token come specchio dell’andamento atteso del comparto AI ai piani più alti, che sono poi quelli di NVIDIA.

Cosa c’è di interessante nel report di Coinbase? Lo analizzeremo in questo approfondimento, che speriamo sarà utile per tutti coloro i quali hanno già investito in questo settore o stanno valutando esposizione nel prossimo futuro. È un discorso, come vedremo, che riguarda però il settore in generale e che non è specifico su uno o più token che stanno guadagnando da questo nuovo ma vecchio ciclo.

La buzzword AI e le crypto

Di cicli dettati dalla moda del momento, nel mondo crypto, ne abbiamo vissuti di diversi. Un tempo fu il caso delle crypto green, che puntavano a sfruttare la popolarità di criteri ESG e più generale dell’attenzione all’ambiente. Non furono però neanche vicini all’enorme corsa alla quale stiamo assistendo nel corso dell’ultimo anno per i token AI.

Sul tema è intervenuta anche Coinbase, in un suo recente report, dove afferma:

La nostra visione contrarian è che il valore potenziale di molti token AI sia sopravvalutato, come risultato di un’attenzione importante per l’industria AI e che per molti token AI mancheranno spinte alla domanda sul breve e medio periodo.

L’affermazione è certamente di quelle forti e di quelle che faranno discutere – tu puoi farlo anche sul nostro Canale Telegram ufficiale – e però evidenzia quello che è un problema che avevamo ravvisato anche noi, proprio su queste pagine.

Tolto il top di gamma per questo settore, che almeno in alcuni casi sembrerebbe avere delle soluzioni, per quanto da valutare, da proporre al mercato, per tanti altri si tratta solo di modelli poco performanti, che hanno poche possibilità di sopravvivere in un settore agli albori e nel quale comunque stanno investendo le più grandi aziende del mondo.

Il pezzo però più interessante del report di Coinbase è, almeno a nostro avviso, il seguente:

La frequentemente ripetuta formula valida per tutto, che la decentralizzazione risolve [INSERISCI PROBLEMA], è a nostro avviso prematura per un campo che si sta innovando così rapidamente. E sta cercando di risolvere un problema di centralizzazione che potrebbe anche non esistere. La realtà è che l’industria AI è già piuttosto decentralizzata […] tramite diverse compagnie e progetti open source. In aggiunta, i protocolli davvero decentralizzati si muovono più lentamente a livello tecnologico e sociale rispetto alle controparti centralizzate a causa del loro percorso decisionale e di consenso. Questo potrebbe essere d’ostacolo ai prodotti che cercano un equilibrio tra decentralizzazione e competitività nelle funzionalità, almeno in questa fase dello sviluppo.

Ci sono però anche buone notizie

Coinbase però, e anche qui siamo d’accordo con il report, nota che ci sono delle possibili sinergie tra mondo crypto e AI che meritano di essere esplorate.

Una di queste è quella che abbiamo discusso con Dominic Williams di DFINITY (Internet Computer Protocol), in un’intervista che vi invitiamo a leggere non solo perché esclusiva per il nostro giornale, ma anche perché ricca di spunti che aiutano a capire dove ci troviamo in questo matrimonio che per molti è invece impossibile.

E per chiudere: per chi crede che i mercati abbiano sempre ragione, c’è da rilevare come si continui a considerare certi progetti come una sorta di parallelo con le fortune del settore. E finché l’intelligenza collettiva del mercato si comporterà in questo modo, starà a ognuno prendere le proprie decisioni. Non sarà l’opinione di Coinbase, eventualmente, ad affossare il settore.

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