Per chi si è avvicinato al mondo crypto durante gli ultimi mesi, il nome risulterà come una novità. La verità però è che il crypto protocollo Maker è uno di quelli che ha dominato lo scorso bull market. Protocollo DeFi di grande spessore che si gode oggi una crescita superiore al 10% grazie al passaggio di un’importante votazione interna al protocollo.
Segno che anche il mondo della DeFi classica sta scaldando i motori e che in realtà – al contrario di quanto avevano detto grandi banche e commentatori della finanza classica – non si è trattato di un fuoco di paglia.
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Maker: il voto passa e il token vola
Il voto di governance su Maker, uno dei più importanti protocolli di DeFi, è passato. E il token collegato al progetto, $MKR, ha guadagnato oltre il 10% subito dopo la diffusione della notizia, per quanto in realtà l’esito della votazione fosse apparso da subito o quasi – dato l’enorme sostegno – piuttosto scontato.
Nel complesso si è votato sull’aggiornamento delle stability fee e su altre questioni tecniche, comprese il Dai Savings Rate, per un proposal che può essere consultato qui.
Un passo in avanti per Maker che però non deve interessare soltanto in termini di gain ottenuti dal token collegato al progetto. C’è una nuova narrativa che sta nascendo, o meglio rinascendo, e che a nostro avviso dovrebbe essere analizzata già da adesso, nella sua fase embrionale.
La finanza decentralizzata ha vissuto fasti durante l’ultima bull run, con il comparto che è stato tra i più importanti sia in termini di gain sia in termini di crescita riguardante utenti, TVL e altri fattori forse più importanti del prezzo. È stato però anche uno dei più puniti dell’intero ecosisistema crypto con il lungo bear market.
Mentre in tanti, soprattutto dalla stampa classica, avevano definito l’intero comparto come un esperimento mal riuscito e comunque esploso come una bolla, tanti progetti – soprattutto i più solidi – hanno continuato a sviluppare, a innovare e soprattutto… a funzionare. Come nel caso di Maker e di altri che abbiamo coperto su queste pagine negli scorsi giorni.
E di che tipo di narrativa si tratta?
La DeFi, almeno nei protocolli di lending e di scambio, nonché quelli che permettono di raccogliere liquidità a mercato, sono la spina dorsale del funzionamento di una buona parte del mondo crypto.
Per quanto ci siano già tanti nuovi concorrenti e per quanto altri settori, come quello AI stiano offrendo gain forse più interessanti per i nuovi arrivati, c’è comunque da tenere conto del possibile ritorno in auge almeno dei protocolli più solidi. Maker, insieme a AAVE, Compound e Curve sono di quelli da seguire. Il che non vuol dire investimento automatico, ma tenere conto, soprattutto per i nuovi, anche di ciò che arriva dal passato e potrebbe avere senso anche per il futuro. Anche fosse soltanto per capire il funzionamento di questo mercato e delle sue infrastrutture decentralizzate.