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ETF Bitcoin: Grayscale ne vuole uno NUOVO | Ecco perché

Un altro ETF su Bitcoin negli USA. E lo lancia Grayscale. Scopriamo insieme perché
12 mesi fa
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Colpo di scena tra gli ETF. Grayscale ha infatti inviato richiesta per l’approvazione di $BTC, un nuovo ETF che andrà sotto il nome di Grayscale Bitcoin Mini Trust. Che bisogno c’è di un nuovo ETF quando il “vecchio” è già quotato? Si tratta di un meccanismo che, pur mancando ancora i dettagli, sarà con ogni probabilità offerto come via di uscita a basso costo ai detentori di $GBTC, che a oggi rimane l’ETF più caro attualmente a disposizione sui mercati USA.

Il meccanismo utilizzato è quello dello spin off, che permetterà agli investitori di uscire da GBTC, tra le altre cose senza che i proventi vengano tassati. Una questione fiscale, che potrebbe cambiare qualcosa però nel quadro degli ETF su Bitcoin attualmente quotati negli USA.

Mossa a sorpresa? In realtà se ne parlava da tempo. Vediamo cosa sappiamo e che tipo di impatto avrà la cosa su BTC e sul mondo degli ETF. E se vuoi saperne di più, vieni a parlarne sul nostro Canale Telegram Ufficiale.

Bitcoin Mini Trust: uno spin off per “aggirare” il fisco

Si tratterà di un nuovo ETF su Bitcoin. Sarà gestito sempre da Grayscale, la società che gestisce $GBTC e non è chiaro ancora che commissioni avrà, dato che nel prospetto S-1 non sono state ancora indicate.

Come funzionerà? Sarà uno spin off, il che permetterà ai detentori delle quote di $GBTC di convertire in $BTC nel senso di nuovo ETF. E a cosa servirà la conversione? Semplice: ad evitare che chi vorrà uscire da GBTC paghi le tasse sui gain.

Una mossa relativamente a sorpresa, per quanto esperti come James Seyffart parlassero della possibilità di vedere un nuovo ETF da parte di Grayscale da tempo.

  • Che tipo di risultato ci si potrà aspettare?

Ci si potrà aspettare un ETF che avrà commissioni più basse e che recupererà almeno una parte di quanto è in uscita da Grayscale o meglio di quanto è previsto in uscita per il futuro.

Per chi ha quote di GBTC è il migliore dei mondi possibili: potranno evitare di pagare le elevate commissioni di GBTC senza innescare eventi tassabili.

Perché non abbassare direttamente le fee di Grayscale GBTC?

Probabilmente per sfruttare chi è rimasto dentro e non ha possibilità di conversione né di liquidazione a breve, per quanto su questo punto torneremo a parlare in quanto tra i meno chiari di questa intera operazione.

Un’operazione che Grayscale aveva programmato probabilmente da tempo e già da quando aveva richiesto la conversione del proprio Trust, il primo, in ETF.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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