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Bitcoin: arriva l’halving | 5 cose importanti che NON SAI

Anche i media mainstream ora parlano di halving. Ma non sempre ci vedono giusto. Noi te lo spieghiamo in 5 punti.
8 mesi fa
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Non ci sono soltanto i record degli ETF a tenere alta l’attenzione su Bitcoin. Presto arriverà anche l’halving, evento che si presenta ogni quattro anni e che dimezza il quantitativo di Bitcoin prodotti in futuro. Un processo che è stato per i precedenti cicli foriero di grandi impennate per Bitcoin, per quanto con tempistiche incerte.

Dato che in molti ci avete chiesto delucidazioni sul funzionamento di questo processo e sul suo impatto sul mercato, abbiamo preparato un prontuario in 5 punti che è adatto anche a chi non conosce bene il funzionamento di Bitcoin e neanche, magari, quello dei mercati.

E se qualcosa non dovesse essere chiaro, potrai sempre contattarci sul nostro Canale Telegram, sempre utile per chi vuole investire con coscienza e rimanendo aggiornato sulle ultime notizie. Potrai anche utilizzare il canale per parlare direttamente con la nostra redazione e i nostri lettori.

Halving: 5 cose che forse ancora non sai

Bitcoin ha un funzionamento tanto particolare quanto preciso ed è utile comprenderlo soprattutto se stiamo investendo per la prima volta in questo specifico asset.

  • Non si dimezzano i Bitcoin, ma i Bitcoin di nuova produzione

Dato che ne abbiamo sentite, magari come te, di tutti i colori anche dai media mainstream, è bene capire di cosa si tratta. Halving vuol dire dimezzamento, ma cosa viene dimezzato?

Facciamo un passo indietro: con ogni nuovo blocco di Bitcoin vengono assegnati a chi lo ha minato dei Bitcoin di nuova produzione. A essere dimezzati sono i Bitcoin di nuova produzione dall’halving in avanti, e non quelli in circolazione.

Se oggi il miner si porta a casa 6,25 Bitcoin per ogni blocco minato, dall’halving in poi diventeranno 3,125. Vuol dire che i nuovi Bitcoin verranno emessi a velocità dimezzata.

  • Le conseguenze per i miner

Il mining Bitcoin è un’attività oggi condotta in larga parte a livello industriale. Ci sono società specializzate, diverse delle quali quotate in borsa. Queste società guadagnano dal mining in due modi. Il primo è quello appunto dei Bitcoin di nuova produzione. Fermo restando il prezzo (che potrebbe però non rimanere fermo) dall’halving in poi questo ricavo sarà dimezzato.

L’altro modo in cui guadagnano i miner è dalle commissioni che chi vuole effettuare transazioni, che però se non in casi molto rari, è un monte di Bitcoin più basso di quelli assegnati in termini di Bitcoin di nuova emissione.

L’andamento dell’hashrate

L’arrivo dell’halving renderà meno redditizio per i miner lavorare a Bitcoin. Potrebbero esserci alcuni miner che almeno in parte manderanno alcune delle macchine offline, perché non più convenienti. Ne abbiamo parlato qui con lo specialista Jaran Mellerud.

  • Cosa succede in genere al prezzo?

Su questo siamo poco d’accordo con il sentimento comune. In tanti, prendendo ad esempio gli halving del passato, ritengono che si verificherà lo stesso pattern, ovvero un calo prima dell’halving per poi aprire un nuovo ciclo.

Non siamo sicuri che questo si verificherà, e i grandi quantitativi di Bitcoin comprati dagli ETF potrebbero sconvolgere questo pattern.

Invitiamo tutti i nostri lettori a non cercare pattern dove questi sono fiacchi o dove comunque si basano su eventi molto lontani nel passato.

  • Bitcoin è non è deflativo

Ma è a inflazione controllata, che approssimerà a 21.000.000 di coin da qui al lontanissimo futuro. È sbagliato parlare però di asset deflativo. I Bitcoin in circolazione aumentano, per quanto in maniera prevedibile e decrescente.

L’emissione di Bitcoin per blocco, contro il prezzo

Questo cambia qualcosa sul lungo periodo? No, perché appunto l’halving che avviene ogni circa 4 anni continuerà a rendere sempre più lenta l’emissione. Ma è comunque bene parlare utilizzando termini e concetti corretti.

  • È storicamente un buon evento

Si tratta storicamente di un evento positivo per il mondo di Bitcoin, almeno in termini di prezzo. I grafici che abbiamo incluso sopra dovrebbero spiegare in modo sintetico e comprensibile per tutti quanto ha significato per il prezzo di Bitcoin in passato. L’offerta, almeno quella dai miner, si dimezzerà.

Questo però, lo diciamo ancora una volta per amor di verità, non vuol dire che l’offerta complessiva di Bitcoin sui mercati si ridurrà: l’offerta è infatti costituita anche da chi vuole vendere Bitcoin già minati anni fa.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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