Solana torna sopra i 200$ per singolo coin e in molti continuano a chiedersi cosa ci sia dietro l’incredibile stato di forma di $SOL, che in tanti avevano dato per spacciata dopo il caso FTX. Le cose, è noto, sono andate diversamente e $SOL si appresta a vivere una seconda giovinezza e un tentativo di ritorno verso i massimi.
Ma cosa c’è dietro? È tutta speculazione? Ci sono fondamentali? Che ruolo stanno giocando i meme token in stile $BOME e $WIF al grande interesse che questo network sta continuando a riscuotere? Ed è una crescita sana? Oppure hanno ragione i detrattori che indicano nelle problematiche tecniche di Solana l’unico segnale al quale guardare?
Andremo a guardare i dati veri che arrivano sia dalle chain sia dall’analisi dei social e del sentiment – dati che potremo discutere anche sul nostro canale Telegram, insieme alla nostra redazione e anche ai nostri lettori, per la community che cresce più rapidamente in Italia!
Risposta breve: no. Non si tratta soltanto di speculazione per quanto concerne l’ennesima corsa di prezzo di Solana. Ci sono diversi fattori che stanno contribuendo alla popolarità del network, per quanto sia tecnicamente ancora in beta e ancora apparentemente lontano dal risolvere ogni tipo di problema abbia dovuto affrontare recentemente e meno recentemente.
E anche le discussioni. A spingerle nel weekend principalmente l’arrivo di $BOME, che nonostante non stia facendo faville in termini di prezzo, ha comunque attirato a sé una grande attenzione, che poi è seppur indirettamente attenzione per l’intero ecosistema solana.
I dati, raccolti da Santiment e riportati da Coindesk sono d’altronde chiari. Meme, Bome e compagnia sono la forza più importante che sta muovendo l’interesse verso Solana.
L’interesse poi però si tramuta in utilizzo effettivo del network offerto da Solana. Siamo, secondo i dati diffusi da The Block, al massimo per il numero di indirizzi attivi sul network di Solana, stesso dato che arriva invece dai nuovi indirizzi.
Anche le commissioni raccolte dal network sono ai massimi storici, cosa che segnala un grande livello di utilizzo di Solana, tale da avere appunto un impatto sulle fee che vengono raccolte dai nodi / validator.
Il movimento meme è tornato e come per il precedente ciclo fu BNB a offrire una sponda a chi operava, questa volta sembra che il testimone sia stato raccolto proprio da Solana, che per praticità e bassi costi è diventato uno dei network ideali per chi vuole creare token e scambiarseli.
Conosciamo le preoccupazioni di diversi investitori, che ritengono i meme qualcosa di troppo frivolo e di troppo vacuo sul quale fare affidamento. In parte è vero: così come vengono, i meme vanno e si trasferiscono altrove, spesso lasciandosi dietro distruzione di interi ecosistemi.
Tuttavia, difficile aspettarsi una rivoluzione almeno per questo ciclo. Gli importanti volumi raccolti da Solana continueranno a essere tra i più rilevanti per l’intera piazza crypto, cosa che sarà almeno indirettamente pressione anche sul token $SOL in termini di prezzo.
Questo almeno fino a quando meme & co. non troveranno una nuova casa. Cosa che per il momento, vuoi anche per i cosiddetti effetti di rete, sembra impossibile.
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