MicroStrategy compra altri 9.245 Bitcoin. Altri 620 milioni investiti in BTC per la società quotata.

MicroStrategy, la società di Michael Saylor che da tempo accumula Bitcoin, ha appena comunicato a SEC l’acquisto di altri 9.245 Bitcoin, con i proventi ottenuti tramite una raccolta di capitali che era stata annunciata la scorsa settimana.

Nel complesso la società di Michael Saylor ha acquisito 9.245 aggiuntivi, per un controvalore di 623 milioni di dollari, somma che porta il prezzo di acquisto medio a circa 67.382$, a prezzi certamente più alti di quelli di oggi, dopo la correzione che ha interessato tutto il settore nel corso della nottata.

Con questo acquisto, MicroStrategy arriva a 214.246 Bitcoin in cassa, aumentando ulteriormente le proprie dotazioni che ora sono superiori all’1% del massimo di Bitcoin che saranno mai in circolazione. Continua così il piano di accumulo di $BTC che secondo Michael Saylor sarà l’intera exit strategy della propria compagnia.

Ancora acquisti da MicroStrategy

La conferma arriva dal form 8-k inviato a SEC, un form che deve essere obbligatoriamente inviato dalle società quotate a fronte di ogni cambio significativo di struttura del proprio capitale e delle proprie riserve.

Come precedentemente annunciato, il 18 marzo MicroStrategy ha completato un’offerta privata di note convertibilisenior. L’offerta include una cedola da 0.875% e un premio di conversione di circa il 40% […].

Tramite suddetta raccolta MicroStrategy è riuscita a raccogliere aggiuntivi 603 milioni di dollari, che con una piccola aggiunta di cash proprio sono diventati i 623 milioni di dollari che sono stati investiti tutti in Bitcoin.

Nel complesso l’acquisto è avvenuto ad un prezzo medio di 67.382$ per singolo Bitcoin. Nel totale, sempre secondo quanto contenuto nella comunicazione obbligatoria a SEC, il gruppo ha oggi in cassa 214.246 Bitcoin, che valgono ai prezzi attuali circa 13,5 miliardi di dollari.

Gain importanti e non ancora realizzati per la società di Michael Saylor, che almeno a detta dell’imprenditore non avrebbe alcun tipo di intenzione di vendere, né ora né sul medio e lungo periodo. Una sorta di exit strategy in Bitcoin che continuerà fino a quando la società sarà in grado di raccogliere capitale a prezzi comunque piuttosto contenuti, come si evince dal tasso di interesse strappato anche in questa circostanza.