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Il governo USA sposta i suoi BITCOIN! Cosa sta succedendo? Analisi dei dati

Transazione di un wallet legato al governo USA in Bitcoin. Ecco cosa significa.
8 mesi fa
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I Bitcoin che erano stati sequestrati dal Dipartimento di Giustizia all’interno del caso dell’hack di Silk Road, sarebbero stati spostati. O meglio, è stata effettuata una transazione di poco più di 60$ verso un indirizzo che sarebbe di Coinbase Prime, almeno secondo quanto è stato riportato da Arkham Intelligence e confermato anche da altri analisti.

Non è chiaro il motivo del trasferimento: sembrerebbe trattarsi di una transazione di test per trasferimenti futuri, cosa che implicherebbe la vendita di un monte di Bitcoin che vale circa 2 miliardi. Dato che in molti sembrano essere spaventati da un’eventualità di questo tipo, sarà il momento giusto per approfondire un po’ e cercare di capire cosa sta succedendo davvero.

Anticipiamo però che si tratta ancora di supposizioni da confermare e che non è chiaro il motivo del trasferimento. E anche in questo caso, ci sarà comunque da ragionare sulle eventuali modalità di vendita di questi Bitcoin.

Bitcoin del governo USA in movimento

Parte dei Bitcoin che sono in possesso degli Stati Uniti d’America sono stati trasferiti. La transazione è stata confermata al blocco 837.413 ed è dunque da considerarsi come ormai parte della storia dei pagamenti di Bitcoin.

La transazione. È la prima a essere rilevante

A destare grande attenzione è sia la provenienza dei fondi, sia al tempo stesso la quantità di denaro spostata con una sola transazione. Secondo quanto è stato riportato infatti da Arkham Intelligence e anche da altre fonti come OkLink, si tratterebbe di $BTC che erano in possesso del governo USA in seguito al sequestro per un caso legato a Silk Road.

  • Chi ha ricevuto i fondi?

Secondo Arkham Intelligence, ma la cosa è ovviamente da confermarsi, si tratterebbe di un wallet di Coinbase Prime. E quindi, come prevedibile, saranno destinati alla vendita.

Qualcosa che ha già causato uno stato di agitazione importante tra gli investitori, dato che si tratta di controvalori vicini ai 2 miliardi di dollari. Ed è proprio su questo che proveremo a spendere qualche parola in più.

È un problema se il governo USA venderà quei Bitcoin?

No, è qualcosa di assolutamente aspettato e che con ogni probabilità utilizzerà le stesse modalità utilizzate in passato. Vendita a pezzi dell’intero portafoglio per massimizzare il ricavato.

Va inoltre ricordato che la transazione effettiva verso Coinbase è di 0.001 Bitcoin, e dunque di una somma minima, cosa che sembra essere più vicina ad una transazione di test. Se così fosse, nelle prossime ore vedremo altri spostamenti di questo tipo.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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