L’analisi forse più interessante – e controcorrente di oggi – riguarda la possibilità che l’halving di Bitcoin sia stato già prezzato dal mercato. È una questione molto semplice: c’è stato già un importante rialzo per Bitcoin nel corso degli ultimi mesi, e dunque la benzina che l’halving butta sul fuoco della crescita potrebbe essere stata già spesa.
Una questione che ci offre una sponda per parlare di quelli che almeno a nostro avviso sono 5 preconcetti dei quali vale la pena discutere quando si parla di halving, anche in termini di prezzo. 5 idee che a nostro avviso dovrebbero essere patrimonio di tutti sia per una discussione aperta sul tema, sia eventualmente per posizionarsi correttamente mentre ci si avvicina a questo processo.
Con l’halving che sarà tra 15-16 giorni, è forse il momento giusto per sedersi e iniziare a ragionarne insieme, anche tenendo conto appunto dell’analisi di cui sopra, che è stata diffusa in una nota degli analisti di Coinbase per The Block.
Lo spunto per questo ulteriore approfondimento sull’halving di Bitcoin non può che partire dall’analisi che gli analisti di Coinbase hanno diffuso poco fa. Secondo loro, per l’appunto, c’è una possibilità che l’halving sia stato già prezzato dai mercati. Ovvero che non ci saranno sconquassi, movimenti e cambi di trend in seguito all’arrivo di quello che, per il grosso degli analisti, è un evento generalmente positivo.
Teoria vorrebbe che i mercati prezzano in anticipo le notizie certe. L’halving non è una novità: sappiamo bene che avviene ad un determinato blocco e non c’è incertezza a riguardo. I mercati ne sono pienamente coscienti e dunque avrebbero tutto il tempo di posizionarsi correttamente. Se così fosse però, salterebbe tutto l’impianto delle analisi dei cicli precedenti.
Nonostante i mercati sapessero, nel giro di 9-12 mesi dall’halving stesso, Bitcoin ha praticamente sempre piazzato una performance da urlo. Il passato è sempre utile per anticipare il futuro? Niente affatto. Ma questa convinzione che i mercati prezzino sempre le aspettative in modo razionale e matematico non è che funzioni proprio sempre, sia nel mondo di BItcoin sia altrove.
Per quanto siano un mercato ancora relativamente piccolo (hanno totalizzato circa il 4% dei volumi del mercato di Bitcoin a marzo) esistono. E sono per ora ancora una pressione sulla domanda di Bitcoin.
Per quanto non sposiamo la teoria secondo la quale l’offerta di Bitcoin coincida soltanto con quanto viene emesso di nuovo conio in ogni blocco, è comunque un fattore che prima era inesistente. E del quale si dovrà necessariamente tenere conto.
Per tornare sul tema prima dell’halving ci aspettiamo un dump, perché questo è avvenuto nel ciclo precedente. Non c’è stato nessun dump, e anche se dovesse avvenire da qui al 20 aprile, data che sarà quella x per l’halving, ora più ora meno, non sarebbe comunque in parallelo con quanto avvenuto 4 anni fa. Il “dump”, la correzione pre-halving era avvenuta su uno spazio decisamente più largo dei 15 giorni precedenti all’halving stesso. Segno che creare pattern sul Bitcoin che fu non sembrerebbe essere una cosa molto intelligente.
Sarà decisiva, in quello che sarà una sorta di circolo virtuoso del prezzo. Più saranno alti i margini, meno bisogno ci sarà per i miner di vendere quanto ricevono in cambio del mining stesso. E questo potrebbe aumentare ulteriormente la scarsità. Paradossalmente un prezzo più basso potrebbe amplificare l’afflusso di $BTC verso i mercati. È una questione complicata, sulla quale torneremo con maggiore dovizia di particolari nel nostro prossimo approfondimento.
Occhio anche a credere che l’halving sarà necessariamente un evento che non potrà che mandare Bitcoin alle stelle. Stiamo vivendo una fase di mercato relativamente complicata e che dovrà tenere conto anche di condizioni macro impellenti.
Su tutte le politiche monetarie delle banche centrali, mai incerte come oggi. Bitcoin (insieme alle borse, a dire il vero) si è comportato egregiamente in una situazione caratterizzata da tassi alti e da un dollaro relativamente forte.
Un cambiamento che allenti questo tipo di pressione potrebbe comunque essere di grande aiuto per BTC.
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