L’assist a Solana arriva da quello che, almeno secondo una logica di guerra totale, sarebbe un concorrente diretto. Il contesto è di quelli importanti, ovvero le rinnovate difficoltà di Solana a fare fronte ad una domanda di blockspace e di transazioni molto elevata.
Problemi che hanno dato adito ai soliti sberleffi, alle solite preoccupazioni, al solito giro di flame sui social network e che però Andre Cronje di Fantom – sviluppatore di primo profilo nonché commentatore sempre caustico – sta cercando di contenere. Il problema di Solana, l’ennesimo, sarebbe in realtà un problema legato al troppo successo del network, successo che sta letteralmente travolgendo l’infrastruttura.
Un successo del quale in realtà abbiamo già parlato più volte su queste pagine, spinto da meme come WIF e dall’ondata di quelle secondarie, nonché da una seconda giovinezza complessiva per l’ecosistema sulla quale in pochi, in pochissimi avrebbero scommesso.
Le ultime polemiche su Solana, che riguardano il numero di transazioni fallite e più in generale la difficoltà del network a fare fronte alla richiesta importante di transazioni e di output da parte degli utenti.
A difendere però Solana, che sarebbe vittima del suo stesso successo – è addirittura Andre Cronje, di Fantom.
Sto vedendo un sacco di “te l’avevo detto” contro Solana, perché – controllo – Solana ha al momento così tanta domanda per il blockspace che hanno il bisogno di ottimizzare alcuni colli di bottiglia (che è tre le altre cose è un problema di ingegneria e non un problema di consenso o di qualche altra componente critica)
Andre Cronje – Fantom
Una presa di posizione che forse in pochi si sarebbero aspettati, soprattutto in un contesto come quello crypto, dove si tendono a esacerbare le differenze e le distanze, anche ideali, tra progetti.
Un messaggio che ha raccolto in realtà consensi importanti e che segnala come forse le cose, anche in un mondo crypto fatto al 100% o quasi di acerrimi nemici, ci sia spazio per atteggiamenti più tranquilli.
Sulla questione, per quanto sarebbe facile sparare a zero su Solana in questo momento, almeno chi vi scrive è in accordo con Andre Cronje. Con ogni probabilità tanti dei network di nuova generazione, a fronte di un traffico del genere, avrebbero avuto problemi simili.
E quindi chissà se dietro le ultime critiche non ci sia anche un po’ di invidia per il successo di un progetto che in molti avevano dato per morto. E che invece…
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Il Velo e Fondazione Solana ha annunciato una partnership su una stanza di compensazione per le transazioni Laos Digital Gold. In un annuncio dell’8 aprile, Velo ha divulgato un memorandum d’intesa (MOU) per stabilire la stanza di compensazione per il progetto.
Ciò avverrebbe in collaborazione con il suo partner Lightnet e la Fondazione Solana. Velo fungerà da livello infrastrutturale e da stanza di compensazione per le transazioni del progetto, mentre Solana sarà il livello di regolamento blockchain per Laos Gold