Il tema più importante della settimana è stato quello dello staking di Ethereum. O meglio, diverse delle questioni principali delle quali il mondo crypto ha discusso riguardano tutte o quasi, direttamente o indirettamente, lo staking su $ETH. Da Ethena e la sua stablecoin che poi stablecoin non è, fino a una proposta della Ethereum Foundation, che non sembrerebbe aver incontrato i favori della community.
Ma perché si discute così tanto dello staking su Ethereum? In realtà ci sono anche altre questioni in arrivo, che saranno di enorme rilevanza a breve – nel giro di qualche settimana – che rinforzeranno la centralità di questi meccanismi.
È un buon momento per fermarsi a parlarne – anche sul nostro Canale Telegram – per capire cosa sta succedendo, di cosa si dibatte e del tipo di effetti potenziali sul funzionamento del network.
Le questioni principali – e lo sono sia per Ethereum, sia per il mondo crypto, passano davvero tutte dallo staking.
È il dollaro sintetico di Ethena, progetto che ha già raccolto capitali importanti e che continua a pagare dei ritorni enormi almeno rispetto alla media di mercato. Al centro del funzionamento di questa stablecoin che poi stablecoin non è, c’è la possibilità di incamerare i ritorno dello staking, ai quali poi si aggiungono almeno nelle fasi di bullish market, anche i ritorni dal funding rate dei futures short. La questione è calda – ne abbiamo parlato anche qui con Paolo Ardoino – e sarà una di quelle che terrà banco anche nelle prossime settimane.
Il grafico che riportiamo qui segnala un trend che è iniziato da tempo e che vede sempre più $ETH all’interno dello staking. Una progressione importante che sembrerebbe aver preoccupato più di qualcuno all’interno del mondo di Ethereum. Tanto da spingere ad una proposta di riduzione dei rendimenti.
Il discorso qui è molto semplice: nel caso in cui fosse meno conveniente tenere Ethereum in staking, allora si vedrebbe una riduzione sul lungo periodo della quantità di ETH in staking. La proposta però, come abbiamo segnalato all’interno del nostro speciale, non sembra aver ricevuto un’accoglienza calorosa da parte della community e probabilmente non se ne farà nulla.
Gli ETF su Ethereum non è detto che vengano approvati a breve. Quello che però è certo è che prima o poi lo saranno. Perché interessano lo staking? Perché diversi gestori, anche di primo profilo come Fidelity, hanno fatto contestualmente richiesta di poter mettere in staking parte degli Ethereum che avranno in cassa.
Una situazione che è ancora incerta, ma che se approvata da SEC andrebbe a esacerbare un trend che sembra sia fonte di preoccupazione per molti.
Cogliamo l’occasione per questo approfondimento su Ethereum e sullo staking per anticiparti l’uscita, martedì prossimo, di uno speciale che spiegherà non solo il funzionamento di USDe e dei suoi rendimenti, ma anche delle sue possibili interazioni con il mondo di Ethereum e con lo staking.
Questione che rimarrà calda e che sarà forse quella più importante da qui all’approvazione degli ETF.
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