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Ethereum: per l’ETF poche speranze. Parla il FONDO, ormai rassegnato. Da SEC zero indicazioni

Per l'ETF Ethereum ormai le speranze sono poche. Parla il gestore direttamente coinvolto.

Non c’è grande ottimismo sulle possibilità di approvazione di un ETF Ethereum Spot negli USA già a maggio. A parlare è il CEO di VanEck, Jan van Eck, che ha confermato di sospettare – come in realtà già fanno in diversi – che la data di maggio non sarà quella decisiva.

Opinione che è particolarmente significativa perché riguarda il CEO della società che dovrebbe essere, in caso contrario, la prima a ricevere approvazione da SEC, con la richiesta di approvazione che è in scadenza per il 23 maggio. Una situazione che in realtà cambia molto poco per Ethereum, che sembrerebbe aver già prezzato il no.

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Per gli ETF Ethereum Spot domina lo scetticismo

Il sentiment era già parecchio negativo, con i due specialisti più quotati di Bloomberg che sottolineano da tempo che le cose non stanno andando per il verso giusto. Ora a rincarare la dose arriva una personalità direttamente coinvolta nel processo di approvazione.

A parlare è infatti Jan van Eck, che è CEO di VanEck, uno dei gestori che ha richiesto approvazione per gli ETF su Ethereum e che sarà il primo a ricevere un sì o un no definitivo, almeno per questa tornata, con la sua richiesta che è in scadenza per il prossimo 23 maggio.

Il processo di approvazione funziona così: i regolatori offrono commenti sulla tua richiesta e questo è avvenuto per settimane e settimane prima dell’ok per gli ETF Bitcoin – e al momento la situazione è molto silenziosa

Jan van Eck – CEO di VanEck

La questione è dunque quella di cui si parla ormai da tempo. Mentre il tempo che ci separa dall’ultima data utile per l’approvazione si riduce, da SEC non arriva alcun tipo di segnale. E l’assenza di segnali indica che non si stanno facendo passi avanti.

E se fino ad oggi erano stati soltanto gli analisti – per quanto in gamba – a parlare, ora a dichiararsi dello stesso avviso è il CEO di una società direttamente coinvolta nel processo di approvazione.

Cosa cambia per Ethereum?

La buona notizia è che Ethereum non sembrerebbe risentire granché di questa notizia, segno che in larga parte un eventuale no è già prezzato e non dovrebbe causare problemi di prezzo per $ETH.

Ci sono poi tutta una serie di altre questioni che andranno analizzate più avanti: cosa ne sarà degli altri prodotti che sono in approvazione e in particolare di quelli di BlackRock e Fidelity? Si dovrà aspettare l’addio di Gary Gensler a SEC, per il quale comunque manca ancora molto? Oppure c’è speranza che le cose si facciano più interessanti soltanto tra qualche settimana?

Ricordiamo inoltre che Bitwise, che è entrata nella corsa all’approvazione per ultima, ha indicato dicembre 2023 come la data più propizia, che sarebbe anche la migliore per offrire a Ethereum un palcoscenico sgombro della grande attenzione che ancora c’è sugli ETF Bitcoin.

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francesco
francesco
6 mesi fa

è ovvio che bisognerà aspettare l’addio di quel criminale (gary ovviamente), per cui mi auguro proprio che gli americani non saranno ancora tanto idioti da votare i sinistri… l’unico problema è che Trump dovrà avere un vantaggio almeno di 30 punti per ovviare anche alle solite frodi elettorali dei sinistri… detto questo, per il momento sec ed il suo prode capitano non si smentiscono mai, ricordiamoci che anche l’etf su bitcoin era stato approvato solo per le infinite pressioni ricevute (e li il cadreghino dell’idiota sarebbe saltato se avesse votato contro, come avrebbe effettivamente voluto fare, parole sue)