Inflazione negli USA leggermente più alta delle aspettative, con Bitcoin che perde terreno nel giro di pochi minuti e con le alt che lo seguono a ruota, per una sessione americana di trading che si apre in modo molto violento. I dati sono stati peggiori delle già non entusiasmanti aspettative, cosa che finirà per dare forza a chi di tagli ai tassi proprio non vuole saperne.
Più che di una crisi per Bitcoin e crypto, che comunque dovrà essere valutata nel corso della seduta, sarebbe forse il caso di guardare alla cosa dall’altro angolo della coppia, ovvero dal lato del dollaro USA, che è il vero vincitore di questi dati.
A dimostrarlo è anche la crisi, dall’altra parte del mondo, dello yen, che sfonda quota 152 proprio contro il dollaro, aprendo a scenari terrificanti e che richiederanno con ogni probabilità un intervento della banca centrale e del Ministero delle Finanze. Per quanto la cosa sia assolutamente ininfluente per il mondo crypto e Bitcoin, aiuterà a offrire un po’ di contesto su quanto sta accadendo al mondo degli investimenti in queste concitate ore.
Inflazione più alta delle aspettative: cosa vuol dire per il mondo Bitcoin e crypto?
I mercati non l’hanno presa benissimo. L’inflazione è più alta delle già poco incoraggianti aspettative, segno che il cammino di Federal Reserve per contenerla e riportarla al 2% sarà ancora lungo. Bitcoin reagisce bruciando quasi 1.000$ di quotazione nel giro di pochi minuti e seguono la scia anche le criptovalute al top per capitalizzazione di mercato.
- Cosa credono i mercati
Credono che il taglio ai tassi, che tanto piacerebbe ai mercati più rischiosi, arriverà ancora più in là. Di concerto, il dollaro si rinforza, cosa che è facilmente verificabile dall’indice DXY e anche dal fatto che contro l’euro le crypto hanno in realtà perso sensibilmente di meno.
Una situazione forse prevedibile, ma che comunque ha innescato la solita reazione di pancia del mercato, in attesa di tornare a più miti consigli a volatilità esaurita.
- Tutto è perduto?
Certamente no, per quanto il dato non sia dei migliori per tutto ciò che è contro il dollaro. Dollaro in uno stato assoluto di grazia che nessuno – soprattutto tra gli specialisti – aveva previsto.
Ci sarà da vedere come si evolverà comunque la situazione nelle prossime settimane, con il prossimo FOMC, la riunione che decide dei tassi di interesse USA, che quasi certamente a questo punto li lascerà invariati.
Stasera i verbali del FOMC
Non è questo l’unico dato importante per i mercati oggi. Alle 20:00 ci saranno i verbali del FOMC passato, che spiegheranno un po’ più in dettaglio le posizioni all’interno di Federal Reserve per quanto riguarda la politica monetaria.
Una situazione complessivamente difficile, ma che non dovrebbe riservare ulteriori sorprese. Potremo sempre aggiornarci sia qui sia sul nostro Canale Telegram per seguire questa ennesima giornata di passione in un comparto che è anche questo. E chi pensa che sia tutto perduto, si faccia un giro sugli altri mercati, dove il rosso è altrettanto a tinta unita.