Uniswap ha ricevuto una Wells Notice, avviso preliminare che nella grande maggioranza dei casi è il risultato di indagini che portano alla causa legale. A consegnare tale avviso è stata SEC, che contesterebbe almeno secondo le prime voci a Uniswap di aver operato come broker di security non registrato.
A prescindere dal caso in sé, a preoccupare l’intero mondo crypto sono le conseguenze che potrebbe, la causa, avere nei confronti dell’intero comparto della finanza decentralizzata, per quanto ci si trovi ancora in una fase preliminare dell’intera vicenda.
L’arrivo della Wells notice è stata inoltre confermata dal leader di Uniswap, Hayden Adams, che si è detto deluso, rammaricato ma comunque con l’intenzione di lottare in tribunale a difesa del progetto.
Il documento utilizzato è il Wells notice, un avviso di indagine che nella maggioranza dei casi finisce appunto con l’apertura di una procedura in tribunale.
Da un lato c’è SEC, l’agenzia che si occupa di vigilare sui mercati finanziari e che da sempre rivendica il controllo anche del mercato crypto, controllo che deriverebbe dal fatto che il grosso delle crypto, almeno nella visione di Gary Gensler, sarebbero security, ovvero dei contratti di investimento sui quali appunto SEC potrebbe rivendicare giurisdizione.
Secondo quanto è stato riportato dal Chief Legal Officer di Uniswap, Marvin Ammori, il progetto sarebbe stato accusato di essere appunto un broker di security non registrato. Ammori si è detto piuttosto sicuro del fatto che Uniswap non rientri appunto in questa definizione e che potrà appoggiarsi anche su quanto accaduto recentemente nel caso Coinbase vs SEC, che ha visto il giudice escludere in via preliminare la possibilità che il wallet dell’exchange sia appunto da considerarsi come broker non registrato.
Una situazione legalmente complessa e sulla quale ne sapremo di più nei prossimi giorni, che saranno con ogni probabilità quelli di apertura di una procedura legale che potrebbe essere definitoria per l’intero comparto.
La notizia ha avuto impatto importante sul mercato, con $UNI che perde il 16% nel corso delle ultime 24 ore, a fronte di un mercato crypto che invece ha recuperato ampiamente dalle perdite di ieri successivamente ai dati sull’inflazione.
Mercato crypto che dovrà fare i conti ora con una nuova causa per il mondo crypto, che in modo diverso dalle precedenti attacca il funzionamento di un AMM, uno scambio automatico che tecnicamente è software, tra le altre cose open source.
Sarà, per l’appunto, una questione definitoria da seguire con la massima attenzione, che avrà un impatto potenziale su tutto il comparto.
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siccome gli insulti e le bestemmie contro questi criminali e terroristi sono ormai finite da un pezzo, non ci resta che fare il conto alla rovescia... non appena bideT lascerà la casa bianca, anche alla sec ci sarà il giusto repulisti... e spero proprio che le uniche cause legali che arriveranno, saranno contro quell'infame di gensler
Severo ma giusto! Non fa una piega