Mentre mancano poco più di 1.000 blocchi all’arrivo dell’halving di Bitcoin, ci sono diversi dati che possiamo utilizzare per capire in che fase della sua esistenza, del suo funzionamento e del suo mercato si trova $BTC. Ne abbiamo raccolti 5, che riteniamo essere i più significativi e che a nostro avviso potrebbero offre il quadro più preciso della situazione.
Se è vero che in molti continuano a vedere dei pattern prima, durante e dopo gli halving, è altrettanto vero che lo storico per questo tipo di dati è molto limitato… e che forse dovremmo rivolgerci ad altre misurazioni per capire cosa potrebbe succedere sul breve, medio e lungo periodo.
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Bitcoin di trova di nuovo in prossimità dell’evento che si verifica ogni circa 4 anni e che dimezza la quantità di $BTC di nuova emissione con ogni blocco. Ma cosa serve per prepararsi o anche soltanto per capire in che fase di mercato ci troviamo?
È un dato del quale, almeno a nostro avviso, spesso si abusa. È vero che la quantità è in calo pressoché costante dal 2020, ma siamo lontani dal pensare che non ci siano Bitcoin da acquistare – come scrivono in tanti su X e sugli altri social. Il trend però è chiaro. Gli exchange di vecchia generazione sembrano aver ceduto, almeno in parte, il passo ad altri strumenti.
Sicuramente ci saranno da considerare anche gli importanti accumuli di Bitcoin che sono arrivati dagli ETF e che non dovrebbero comparire nel dato raccolto da Glassnode, dato che i BTC in custodia da parte di queste entità sono su servizi esterni di custody, come quello di Coinbase e quello di BitGo. A confermare la nostra tesi sull’impatto degli ETF c’è l’accelerazione del ribasso da quando, a gennaio, sono partite le contrattazioni proprio sugli ETF.
I funding rate sono i trasferimenti da long a short (in caso positivo) o da long a short (in caso negativo) per il mercato dei futures perpetual. Sono un indicatore di sentiment relativamente interessante. Storicamente con il bull market tali funding rate sono estremamente positivi.
Analizzando i funding rate – il sentiment sembrerebbe essere ancora ampiamente positivo, nonostante con ogni probabilità ci siano importanti short sui futures che vengono utilizzati dagli AP degli ETF in attesa del settlement periodico delle posizioni. Sono short ininfluenti, perché vengono azzerati a fine giornata, ma comunque un dato su cui ragionare.
Anche l’open interest segnala un dato inequivocabile. C’è grande movimento e grande posizionamento sul mercato dei futures, segnale questo di un numero importante di posizioni aperte sui mercati dei derivati.
Con long > short, tendenzialmente questo dato segue di pari passo, con un certo lag, i movimenti di prezzo di Bitcoin. Livelli più alti possono essere inoltre puniti da movimenti importanti di prezzo sul breve.
Manca ancora parecchio al flip, ovvero al sorpasso in termini di valore totale delle detenzioni, di iShares di BlackRock ai danni di Grayscale. Degli altri, l’unico in grado di impensierire sul medio periodo Grayscale è Fidelity.
Nonostante ci sia stato un rallentamento in termini di inflow negli ETF e di attenzione generale per questi prodotti, a tre mesi di distanza dal lancio, sono ancora una forza importante che potrebbe modificare l’andamento del mercato post halving. Chi vi scrive non ritiene che gli ETF possano da soli annullare l’effetto halving. Ma che siano comunque una forza da tenere in considerazione per le prossime… analisi sul mercato.
L’ultimo grafico riguarda gli operatori che risentiranno di più dell’halving, ovvero i miner. Quanto stanno guadagnando? Da novembre 2023 a oggi – complice anche il boom di Ordinals e inscription, parecchio.
E dall’halving in poi quella linea, fermo restando il prezzo di Bitcoin, si dimezzerà. Ce la faranno? I grandi sono messi piuttosto bene, anche al prezzo attuale. Le preoccupazioni su questo comparto del funzionamento di Bitcoin ci sembra… piuttosto esagerato.
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Vedi Commenti
dal 20 aprile ci saranno 450 bitcoin in meno potenzialmente offerti al mercato. Questa minore offerta è davvero cosi impattante sul numero giornaliero di bitcoin in vendita totali giornalmente a livello mondiale? Se non sbaglio ogni giorno ci sono almeno 300.000 btc in vendita di quelli preesistenti.
Bello, un po' di onchain e fondamentali invece di tanto sentiment (che resta positivo).
Secondo me e ne trovo parziale conferma, questo halving sarà più moscio dei precedenti ma la domanda lo movimenterà.
Scrivo oroscopi per il Sole24ore.
No sul serio. Mi è piaciuto e... Staremo a vedere. C'è domanda da parte di non-paper hands, la greed pare contenuta, sarà un halving diverso (il mio primo vero, btw) ma è impossibile che non ci sia una supply shock. È un dimezzamento della fornitura contemporaneamente ad una domanda "sana".
Ho apprezzato molto l'articolo Gian!