Male le borse USA, male anche il mondo crypto in quella che è una seduta di fine settimana condizionata da ulteriori venti di guerra, quella vera e non quella finanziaria. Secondo diversi report, Israele si starebbe preparando ad un eventuale attacco diretto da parte dell’Iran, ipotesi ancora da verificare ma che si fa sempre più insistente.
Le ripercussioni sui mercati finanziari sono esattamente quelle che tutti possono aspettarsi: scarso appetito per il rischio, oro forte e azioni che vi sono correlate che si stanno comportando bene e più in generale un’incertezza che ci accompagnerà verso il weekend.
Bitcoin perde più dell’1%, fanno peggio quasi tutte le alt, a partire da quelle più di rischio come le meme e passando dalle altre che avevano fatto registrare dei buoni tassi di crescita nel corso delle ultime settimane. Una situazione che continueremo a monitorare sul nostro sito e anche sul nostro Canale Telegram, per una situazione ancora in evoluzione.
Venti di guerra travolgono anche i mercati
Non è certamente una buona giornata quella che si è aperta con le contrattazioni negli Stati Uniti e che ha visto per ora e che vedono tutti i principali indici delle borse USA in rosso profondo.
Male anche Bitcoin, che nel momento in cui scriviamo sta faticando per rimanere sopra i 69.000$. Peggio Ethereum, che si trova a combattere sulla soglia dei 3.400$, così come fanno malissimo diverse meme, da $PEPE a $WIF.
La situazione non richiede certamente menti sopraffine per l’analisi: le preoccupazioni per un’escalation militare in Medio Oriente stanno pesando, cosa che è testimoniata anche dal rally dell’oro, e anche dai prezzi al barile per il petrolio che sono in crescita per il WTI di quasi il 2%, e su percentuali appena più basse per il Brent.
Una situazione che è simile a quella che avevamo sperimentato all’inizio del conflitto tra Israele e Hamas e che sembra riproporsi di nuovo, a causa di voci sempre più insistenti di un prossimo attacco frontale dell’Iran verso Israele.
- Quanto c’è da essere preoccupati?
I mercati hanno reagito in modo preoccupato, per quanto in realtà almeno le large cap del mondo crypto non si siano comportate così male. Nella top 10 guadagna però solo BNB, forte di nuovi launch che continuano a stimolare la domanda per questo token.
Incredibilmente bene Dogecoin, che ormai da qualche tempo sembrerebbe vivere di vita propria anche rispetto al comparto meme.
Per quanto riguarda la domanda che ci siamo posti poche righe fa, la situazione sul piano geopolitico andrà certamente seguita, con il conflitto che potrebbe allargarsi a breve, per quanto le voci siano ancora da essere confermate.
Occhio anche agli altri mercati
L’oro ha corretto in modo importante dopo aver toccato quota 2.420$ l’oncia, così come saranno de tenere sotto controllo le altre commodity che stanno facendo registrare il solito comportamento bullish di fronte a notizie di guerra.
La situazione rimarrà in evoluzione, con il mercato crypto che potrebbe fare da amplificatore di buone o cattive notizie anche nel weekend.
a maggior ragione dovrebbero fiondarsi tutti sul bitcoin…
Concordo con te. Ma, per esperienza pluriennale, ho visto che a, mercati finanziari tradizionali aperti, le criptovalute tendono ad allinearsi alle turbolenze di borsa, quando eclatanti. A fine weekend, e cioé la domenica sera, quando operano solo i privati, e non gli operatori finanziari, si inizia a concretizzare il rimbalzo. Anche perché un crollo cosí, generalizzato, é abbastanza immotivato. Peccato non aver ancora approntato la nuova sezione del mio bot, che prevede di scambiare, tra loro, criptovalute anche in assenza di coppie su Binance. (in pratica creo “coppie virtuali” passando per criptovalute intermedie. Tipo per comprare LDO con FLOKI vendo FLOKI VS FDUSD, ed, immediatamente, con quei FDUSD, compro LDO. Operazione, tra queste due cripto, che ho giá fatto diverse volte “a mano”, per testare il bot. In questo modo aumento esponenzialmente l numero degli scambi anche in assenza di “valuta base” come FDUSD). Altrimenti mi sarei giá avvantaggiato delle paurose oscillazioni delle cripto tra di loro, di queste ore… In settimana prossima conto di essere operativo con questa nuova funzionalitá del mio bot…
guarda, l’unica cosa positiva è che negli ultimi tempi, come dici giustamente anche te, è proprio che le candele settimanali iniziavano abbastanza male per poi andare a chiudere bene alla domenica (che storicamente non era esattamente il giorno migliore per le cripto…). per QUESTO fine settimana sono invece particolarmente preoccupato…
ad ogni modo ho iniziato a lavorare su un bot simile anch’io ultimamente, anche se un po piu mirato. per ora sono alla fase di studio, ma l’idea sarebbe di creare appunto un bot che lavori su settori specifici, andando a prendere il differenziale tra le varie alt che lo compongono.
esempio: se shiba mi guadagna il 10%, dico al bot di andare a pescare la meme coin che sta arrancando di piu tra una paletta di 7-8 e comprare quella, passando ovviamente per usdt su binance (per limitare al minimo le commissioni).
se invece c’è UNI (esempio a caso di defi) che sta overperformando il comparto, vado a fare la stessa operazione su FTM (altro esempio a caso) che in quel momento è la peggiore del lotto.
bot molto simile al tuo ma che secondo me va a limitare i rischi, nel senso che un giorno salgono (o dumpano) i layer, un giorno le meme, un giorno i gaming, ecc ecc, ma bene o male tutte si muovono in blocco. non rischi di passare da defi a layer 2 quando poi mezzora dopo iniziano a pompare proprio le coin di defi…
Non capisco però come possa far crollare le criptovalute… Paradossalmente sono un bene rifugio, incontrollabili dagli stati. Certo, potrebbero spegnere internet in caso di guerra estrema.. però boh..
se pensi che le criptovalute siano solo nei portafogli di chi crede nelle criptovalute… beh, sei un’anima pura – non è così.
Una fetta consistente di crypto se ne sta nei wallet dei “trader”, gente che se ne fa un baffo di puntare CONTRO un’azienda in difficoltà/una multinazionale che fa profitti sfruttando nuove forme di schiavismo legale/eccetera eccetera. Questi fantastici “trader” sanno bene che allo stato attuale delle cose le cripto sono ancora molto collegate a fatti esterni al loro mondo, come appunto guerre, tassi, inflazione e blablabla, principalmente perchè ci sono bot (algoritmi) che fanno trading in automatico e sono tutti programmati in maniera comune (“se la borsa va giù vendi subito le cripto, tanto venderanno anche gli altri”). Quindi quando sentono puzza di movimento ribassista globale vendono anche loro, e poi ricomprano. Spesso usando CFD e leve, gioè ingigantendo i loro movimenti grazie a fantastici strumenti messi a disposizione dalla finanza moderna.
Ci si può far qualcosa? Sì e no. Il loro potere è tanto più alto quanta più alta è la percentuale di cripto nei loro portafogli. Quando (e se) il 90% di BTC sarà nel portafoglio di gente comune / aziende / stati e in generale gente che le tiene senza rivendere alla minima scoreggia di formica potranno fare molto meno il bello e il cattivo tempo, e le cripto si scollegheranno davvero da borsa e compagnia cantante.
Personalmente posso solo stappare una bottiglia ogni volta che vedo giornate di forti liquidazioni come ieri – chi ha BTC, Ethereum e soci per tenerli non ne risente, dopo 2-3 giorni i prezzi risalgono; chi era in leva invece saluta tutto quello che aveva. Poi magari ha messo uno stop loss e crede di essere un genio, ma non ha capito che lo stop loss non cambia le cose di una virgola, ti fa solo giocare con una parte minore del tuo capitale – ma ci stai sempre giocando e paghi una percentuale giornaliera per farlo.
Ma vabbè lasciamo stare perchè forse il 10% dei “trader” ha capito davvero cosa sia uno stop loss (personalmente credo siano molti meno, ma vabbè :D); e soprattutto se l’80/po% di chi usa CFD è in passivo un motivo ci sarà 🙂
Ed ecco perchè per alcuni le cripto sono nè più nè meno di un casinò in cui puoi entrare da casa, a qualunque ora del giorno, vestito come vuoi e con i soldi che vuoi