In uno scenario crypto focalizzato sul prossimo halving di Bitcoin, non va dimenticato Ethereum che in questo momento sembra passare in secondo piano. Attualmente, il prezzo è di 3.140$ e su base annuale cresce del 37,50% rispetto ad un BTC che si attesta a +53,50% entrambi in una fase correttiva negli ultimi giorni.
Ethereum rallenta il suo trend
Cerchiamo di individuare tramite l’analisi dei dati on-chain, quali possono essere le difficoltà che Ethereum sta incontrando, avvalendoci delle metriche fornite da Glassnode.
Dai Future su Ethereum scenario ancora positivo
Iniziamo analizzando il prezzo di ETH per valutare l’interesse da parte di trader ed investitori, esaminando l’andamento di “Ethereum: Futures Open Interest [USD] – All Exchanges“.
La metrica mostra la quantità totale di denaro utilizzata come garanzia per posizioni aperte con leva finanziaria su contratti Ethereum futures sui principali exchange. Un Open Interest elevato potrebbe indicare che gli investitori sono più inclini al rischio e puntano sulla leva finanziaria per massimizzare i profitti.
Nel grafico, riportiamo l’andamento degli ultimi sei mesi con una media semplice a 7 giorni, che mitiga i movimenti ribassisti del weeknd, dove si può notare un calo degli OI, ma senza eccessi significativi, segno che l’attenzione e l’interesse rimangono alti.
La stessa osservazione emerge analizzando “Ethereum: Futures Perpetual Funding Rate V2 – All Exchanges“. Questo tipo di future non ha scadenza. Un Funding Rate positivo indica una predominanza di domanda per posizioni long rispetto alle posizioni short, suggerendo che il mercato è tendenzialmente rialzista nel breve termine.
Due giorni fa, abbiamo avuto per la prima volta da Ottobre 2023 una situazione in cui chi detiene posizioni long ha pagato chi detiene posizioni short. Di solito ciò accade quando il prezzo del future perpetuo è inferiore al prezzo spot, indicando che il sentimento del mercato è più ribassista.
Ethereum e costi di transazione
Il problema principale di Ethereum e della sua blckchain sono i costi di transazione elevati, infatti tutte le implementazioni realizzate e previste nella sua roadmap sono volte a ridurre questi costi.
La nuova metrica, la “Fee Ratio Multiple (FRM)“, che misura il rapporto tra le commissioni totali pagate dai partecipanti della rete e il valore dei nuovi ETH emessi nello stesso periodo. Un FRM alto indica una robustezza economica della rete, ma al contempo significa che le entrate dei validatori provengono dalla commissioni di transazione, che risultano elevate.
L’andamento degli Active addresses
Gli indirizzi attivi su Ethereum mostrano un trend ascendete da Ottobre 2023, come si può osservare nel grafico allegato con una vista degli ultimi 5 anni di “ Ethereum: Number of Active Addresses”. Al contempo, si può notare come in passato sono stati più elevati.
Le transazioni su Ethereum
Di seguito riportiamo la metrica di Glassnode “Ethereum Transaction Type Breakdown (Absolute)” che offre un’analisi dettagliata dei tipi di transazioni che avvengono sulla blockchain di Ethereum, fornendo così una panoramica sui trasferimenti di ETH, l’uso di smart contracts, scambi in DeFi e le operazioni in market place con NFT.
Dall’analisi degli ultimi due anni emerge che le operazioni relative al mondo NFT sono andate a calare. Il trend è meno evidente invece per quanto concerne il settore DeFi che mantiene una sua linearità se pur in contrazione.
Attualmente, Ethereum ha una TVL (Total Value Locked) di 51,50 Miliardi di dollari, con un incremento da inizio anno di circa il 60%. Tuttavia, il grafico mostra come in passato ha avuto punte più elevate, ad esempio, nel dicembre 2021, la TVL, aveva superato i 100 miliardi di dollari.
La diminuzione è dovuta ad una lunga serie di soluzione Layer1 e anche Layer2 che risultano essere più efficienti dal punto di vista della velocità e dell’economicità dei costi transazione.
Tether lascia sempre più Ethereum
Recentemente Ethereum ha subito nuovi deflussi dalla sua blockchain di Tether dollar (USDT) che sono migrati verso la rete di Tron. Attualmente, USDT ha raggiunto una capitalizzazione di 107 Miliardi di dollari, con Tron che risulta la chain più utilizzata per questa stablecoin, con una dominance del 50,80%.
In conclusione su Eth
Nonostante i movimenti di breve termine del prezzo di Ethereum, l’analisi dei dati on-chain rivela che l’interesse finanziario rimane elevato. Tuttavia, l’utilizzo della sua blockchain in vari settori sta diminuendo, in particolare negli NFT e nelle stablecoin, a causa degli alti costi di transazione. Questo ha portato molte dApps a orientarsi verso progetti Layer 1 e Layer 2 più economici.