Ancora grandi banche, ancora Germania, che a questo punto si candida seriamente a essere l’hub per almeno una parte del mercato crypto – e nello specifico quello che interesserà i soggetti maggiormente istituzionali. Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg e che è stato confermato anche da un comunicato ufficiale della banca coinvolta, Landesbank Baden-Württemberg.
Parliamo della più grande banca federale tedesca, che in collaborazione con Bitpanda, inizierà a offrire servizi di custodia di criptovalute. Una notizia che interesserà principalmente, come vedremo, i clienti corporate della banca, ovvero le società di medie e grandi dimensioni.
Il segnale è però chiaro – e potremo discuterne anche sul nostro Canale Telegram Ufficiale: il mondo bancario è sempre più interessato ad entrare nel mondo crypto, anche per offrire dei servizi di livello alla propria clientela. Non è questa la prima banca tedesca che si lancia in questo tipo di servizi.
La più grande banca federale tedesca apre a Bitcoin e crypto
È una notizia di quelle buone, che si aggiunge a quella dell’ok agli ETF a Hong Kong di poche ore fa. Landesbank Baden-Württemberg, la banca più importante a livello federale in Germania, ha annunciato l’avvio di servizi di custodia per Bitcoin e crypto a partire dalla seconda metà del 2024.
I servizi di custodia saranno offerti in collaborazione con Bitpanda ed è interessante ragionare anche su quanto è stato affermato da Jürgen Harengel, che per LBBW si occupa della divisione corporate banking.
La domanda dai nostri clienti corporate per i digital asset sta crescendo.
Jürgen Harengel, LBBW
Il segnale è dunque chiaro: ci sono clienti di certe dimensioni che stanno chiedendo ai loro gruppi bancari di riferimento, accesso a questo tipo di asset. Un segnale chiaro e che soltanto 1 anno fa difficilmente avremmo potuto ritenere credibile.
Per quanto concerne le dimensioni del gruppo, che forse è poco conosciuto in Italia, ha asset in gestione per oltre 330 miliardi di euro.
In Germania si muove tanto
In Germania si sta muovendo tanto. Anche Deutsche Bank si è attivata per lanciare i suoi servizi di custodia. Germania che con ogni probabilità, insieme alla Francia anche se in ambiti diversi, sarà al centro del nuovo ciclo crypto, almeno in Europa.
Staremo a vedere se arriveranno risposte anche dall’Italia, dove però si sta muovendo assai poco, soprattutto a livello di banche. Siamo destinati a restare indietro? Oppure ci sarà un tentativo di recupero, per quanto tardivo?
non so se sia refuso o cosa voluta, ma ho apprezzato italia scritta con la “i” minuscola nella chiusa 🙂
Ciao, grazie per la segnalazione circa il refuso, già corretto.
Ps: no dai, non siamo così maliziosi. 🙂