Continua il brutto momento per tutto il mondo crypto, che dopo aver trovato parziale sollievo dalla sessione europea, ha seguito le borse USA in un’altra giornata segnata dalle tensioni (internazionali) e finanziarie. Fanno male i principali indici delle borse USA, così come fa malissimo più o meno tutto il comparto crypto, con poche e rare eccezioni che sono costituite da progetti che sono stati spinti da notizie… interne.
In verde, nelle ultime 24 ore, troviamo infatti solo CELESTIA $TIA, insieme a $OKB e WorldCoin, in un mare di rossi importanti e che sta contribuendo a peggiorare il sentiment in avvicinamento all’halving di Bitcoin, previsto sabato.
Un brutto momento che analizzeremo nel corso di questo approfondimento e che potremo anche discutere sul nostro Canale Telegram ufficiale, insieme ai nostri specialisti e anche alla nostra folta schiera di appassionati crypto, migliaia di lettori del nostro giornale che sono pronti a darti una mano.
Il momento non è certamente dei migliori. Bitcoin e crypto seguono un trend negativo impostato dalle borse USA, recuperando una correlazione che soprattutto in queste fasi di mercato non piacerà a molti. Nonostante qualche avvisaglia in senso contrario, anche $BTC non sembrerebbe avere alcuna intenzione di muoversi come asset porto sicuro in un momento di grande tensione sui mercati.
Perdono praticamente tutti i progetti, fatta eccezione per OKB, che è legata a OKX e che ha lanciato in mainnet il suo layer 2 in ambiente Ethereum, Celestia e Worldcoin, per un resto della top 100 che invece piange perdite importanti anche oggi.
Dalla situazione ancora di grande incertezza in Medio Oriente alle preoccupazioni che riguardano un soft landing che è stato messo di nuovo in discussione: non sono state due giornate di trading positive per le borse USA, con tutti i principali indici che sono in forte perdita.
Per quanto la questione allargamento del conflitto in Medio Oriente finirà certamente per scemare e per lasciare posto a nuove narrative di interesse per i mercati, la situazione rimane piuttosto tesa.
A peggiorare il quadro per le borse USA ci hanno pensato anche i dati sul mercato immobiliare americano, che a inizio seduta hanno mandato un segnale di possibile scarsa tenuta dell’intero comparto anche per il breve termine. Giù i building permit in modo importante, così come sono stati al di sotto delle aspettative gli housing start. Con il mercato immobiliare che è un buon metro per valutare lo stato di salute dell’economia, si sono riaffacciate preoccupazioni sulle eventuali difficoltà di tornare in carreggiata con l’economia prima che qualcosa si rompa.
Bitcoin continua comunque a muoversi all’interno di un range piuttosto ristretto, fatti salvi spunti al rialzo o al ribasso che sono stati poi prontamente rispediti al mittente.
Sarà una settimana di tensione che andrà valutata giorno per giorno e ora per ora. Una settimana certamente non per cuori deboli e che racconta anche di una certa stanchezza di mercati che hanno corso forse un po’ più del dovuto.
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