C’è del marcio in Danimarca, diceva Amleto. Forse parlare di marcio nel mondo del mining crypto è eccessivo, ma i dati diffusi da Glassnode sono di quelli che fanno certamente riflettere. Ma procediamo come sempre con ordine: dopo l’halving, complice anche l’arrivo di Runes, le commissioni su Bitcoin sono andate alle stelle, rendendo ai miner somme che non si erano mai viste prima.
Una sorta di miracolo per chi opera industrialmente nel mondo del mining, che però, almeno secondo i dati diffusi da Glassnode, starebbe continuando a vendere più di quanto riceve.
Un trend iniziato ormai da tempo e che non sembrerebbe avere alcuna intenzione di arrestarsi. Un trend del quale ci occuperemo in questo nostro approfondimento e anche in chat sul nostro Canale Telegram: entra per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità – e per discussioni che anticipano quanto poi faranno i mercati.
Runes fa un regalo enorme ai miner, ma…
La situazione è, in breve, questa. Nelle ultime 72 ore, quelle che ci separano dall’halving, i miner stanno facendo affari d’oro. Non hanno mai guadagnato così tanto e così a lungo prima di questa tre giorni dei miracoli.
I dati in realtà, almeno a guardare i grafici, sono due. Stanno vendendo meno di quanto abbiano fatto il mese scorso almeno in termini assoluti, ma hanno comunque un net negative, ovvero stanno vendendo più di quanto stanno ricevendo.
Un’altra considerazione: si tratta comunque di somme contenute rispetto alle importanti dotazioni che hanno, cosa che si può facilmente desumere facendo zoom out nel grafico.
Il dato però è interessante, perché le commissioni intascate negli ultimi 3 giorni sono davvero consistenti, e forse inaspettate.
I commenti dei nostri analisti
La situazione incrocia diversi dei temi fondamentali che riguardano il mining e più in generale quanto sta accadendo all’interno del mondo Bitcoin.
Abbiamo avuto dei net negative ridotti, ma comunque esistenti nonostante i grandi incassi di sabato e di domenica. Segno che i miner stanno comunque continuando a vendere. Vuoi perché c’è debito da saldare per macchine acquistate in vista dell’halving, vuoi perché il prezzo di Bitcoin risulterà loro interessante.
Gianluca Grossi
Interessante poi anche ragionare su quello che potrà essere il futuro di Runes in termini di pressione che riesce a esercitare sulle fee e dunque sugli incassi – in positivo – del mining.
Esattamente come negli halving precedenti, osserviamo i miners vendere più BTC di quanti ne minano. Il prezzo di BTC rimane molto alto nonostante la diminuzione dell’entrata per ogni blocco. Il motivo principale rimane quello di coprire i costi operativi, come l’elettricità e la manutenzione dell’hardware.
Il prezzo è abbastanza alto, c’è ancora un’importante pressione di acquisto.
Dopo 48 ore dall’halving, dopo aver visto oltre 4000 collezioni runes mintate, il costo sat/vb è diminuito, tornando a prezzi quasi normali.
Per il momento, la maggior parte delle collezioni sono state mintate/coniate, ma possiamo comunque aspettarci un incremento temporaneo delle commissioni (una tantum).
Dubito fortemente però della possibilità di ritornare a vedere altre 48 ore di fee sopra i 120$ per singola transazione
Ionut Gaucan
Una situazione dunque di grande, grandissimo interesse per quanto riguarda l’andamento del mining e più in generale dell’ecosistema Bitcoin. Questo a patto di prendere per buoni i dati di Glassnode. Quelli offerti da CryptoQuant sono leggermente diversi, ma registrano comunque vendite – per quanto ridotte rispetto al totale – dopo l’accumulo del 20 aprile, data di attivazione dell’halving.
Un disallineamento questo che però potrebbe essere dovuto anche a differenze sulle “tempistiche” di chiusura della giornata.
Perchè in questi grafici le riserve dei miners ammonterebbero a piu di un milione di btc,quando guardando i report della SEC, i miners quotati(quindi i più importanti) ne possiedono solo 46742 btc??
Perchè in questi grafici le riserve dei miners ammonterebbero a piu di un milione di btc,quando guardando i report della SEC, i miners quotati(quindi i più importanti) ne possiedono solo 46742 btc??
Perché tiene conto di tutti i soggetti che sono coinvolti nel mining, molti dei quali non sono appunto quelli quotati, tra pool e miner diretti: 1THash&58COIN, AntPool, ArkPool, BinancePool, BitFury, BitMinter, Bixin, BTC.com, BTC.TOP, DPool, F2Pool, FoundryUSAPool, Genesis, HuobiPool, KuCoinPool, Lubian.com, LuxorTech, MaraPool, NovaBlock, OKExPool, Patoshi, PegaPool, Poolin, SBICrypto, SigmaPool, SlushPool, SpiderPool, TerraPool, UKRPool, Ultimus, ViaBTC, Other
Questi soggetti possiedono quindi centinaia di migliaia di bitcoin ?
Qualcosa non mi torna,perchè alcuni di questi che hai citato, anche sommati non fanno neanche la metà della produzione giornaliera di aziende come Marathon o Riot…
In ogni caso,come avrebbero fatto ad accumulare delle riserve cosi cospicue nella misura in cui sono costretti,negli anni,a vendere la stragrande maggioranza di quello che producono ?