Il mondo crypto è un mondo anche finanziario e che risente di quanto avviene nel mondo, in particolare quello macro-economico. Con il mercato che si muove relativamente poco da tempo – fatti salvi appunto gli ultimi grandi eventi macro – ci sarà da guardare proprio a questi eventi futuri per valutare cosa potrà accadere, cosa non potrà accedere e che tipo di segnali possiamo aspettarci appunto dai mercati.
Abbiamo individuato 5 questioni che potrebbero avere un impatto importante per il mercato – anche per quello Bitcoin e crypto – eventi che potrebbero effettivamente imprimere la prossima svolta, rialzista o ribassista, al mondo che seguiamo tutti i giorni su queste pagine.
5 questioni che creano tanta ansia, ma che potremo anche discutere sul nostro Canale Telegram, anche per capire più in dettaglio quanto ciascuno dei fattori potrà impattare sul mercato crypto e Bitcoin. Impatti che certamente ci saranno, ma che comunque dovranno essere valutati a fondo prima di operare sul mercato con orizzonti di medio e lungo periodo.
I cinque fattori che possono cambiare il mercato crypto e Bitcoin: macro
La nostra analisi di oggi punta a individuare quali sono i fattori più interessanti a livello macro che potrebbero avere un impatto su Bitcoin e sul mondo crypto. Ce ne sono diversi e sono gli stessi che stanno agitando i mercati classici.
- Inflazione, principalmente negli USA
Dei dati delle singole economie sull’inflazione quello che interessa di più è di gran lunga quello che riguarda gli Stati Uniti. Questo per tutta una serie di motivi, a partire dalla preponderanza dell’economia USA su quella mondiale, soprattutto a livello finanziario.
I dati non sembrano essere dei migliori: l’inflazione sembra essere più persistente di quanto pensassero i più ottimisti. Tutti i principali indicatori di inflazione oltre il CPI sembrano segnalare un’ulteriore persistenza. E saranno questi dati a orientare il secondo punto di questa analisi macro.
- Tassi di interesse: c’è chi partirà coi tagli e chi invece…
In Europa si partirà certamente con i tagli a giugno. A Washington è ormai sempre meno probabile che questo possa avvenire. Oggi si è fermato anche il Giappone, per quanto però in pochi si aspettavano che si potesse procedere con un ulteriore rialzo.
La questione tagli non è così lineare da interpretare: Bitcoin e crypto hanno performato benissimo sul medio periodo anche con tassi molto elevati, così come hanno fatto le borse. Un taglio però sarebbe di ulteriore spinta per il ritorno di liquidità in cerca di mercati.
- Powell che parla il 1^ maggio
A margine della classica e prevista riunione del FOMC, che lascerà i tassi di interesse invariati negli USA il prossimo 1^ maggio, ci sarà la classica conferenza stampa di Jerome Powell. Una conferenza stampa che tutti seguiranno parola per parola, alla disperata ricerca di indicazioni da parte del comandante in capo della banca centrale più potente del mondo.
Difficile che si sbottoni più del classico: “attenderemo i dati”. Tuttavia potrebbe lasciar intendere che dopo i pessimi dati sull’economia USA, che è in forte rallentamento rispetto allo scorso anno, si sbottoni di più in una direzione che piacerà, si spera, ai mercati.
- Crescita economica
Il mantra degli ultimi mesi è stato il cosiddetto soft landing, ovvero la possibilità di chiudere il ciclo di politiche monetarie restrittive senza innescare una recessione. Un gioco di equilibri molto complesso, il cui risultato non è ancora però al 100% prevedibile.
Dato che sarà la settimana anche di tante trimestrali delle top aziende USA, potremo certamente avere un quadro più chiaro. TUttia i mercati continueranno a farsi agitare da aspettative che potranno o non potranno essere confermate.