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Arrivano i primi dati, per quanto non definitivi, dagli ETF che sono stati lanciati oggi a Hong Kong e che hanno in cassa Bitcoin e Ethereum. Nel complesso si tratta di sei prodotti, tre su Bitcoin e tre su Ethereum, che sono spot e che sono i primi prodotti di questo genere ad essere quotati nell’importante borsa asiatica.
Borsa che però – come abbiamo detto su Criptovaluta.it pur essendo in netta minoranza – non può essere neanche alla lontana considerata rilevante quanto quelle USA, né quanto quelle europee, per una FOMO che dovrebbe essere il prima possibile riportata a più miti consigli.
Volumi relativamente ridotti, ma comunque in linea con quelle che sono le previsioni di chi – vedi anche Eric Balchunas di Bloomberg, ha già indicato più volte come almeno in termini di quantità il lancio di questi prodotti non avrebbe potuto avere un grande impatto su questa categoria di asset.
Parte il trading e arrivano i primi numeri
Parte il trading di 6 diversi ETF su Bitcoin e Ethereum a Hong Kong. Come prevedibile, i volumi sono per ora piuttosto ridotti, per quanto comunque servirà attendere i volumi di fine giornata.
Per la prima metà delle transazioni, siamo di poco sopra i 6 milioni di dollari di volumi, numeri certamente magri almeno per chi si aspettava la svolta da questo tipo di prodotti. Prima però di farsi prendere dallo scoramento, sarà certamente il caso di analizzare la questione da un punto di vista maggiormente neutrale e ragionato.
- Non c’è Grayscale
Che almeno negli USA ha giocato un ruolo di enorme importanza per quanto riguarda i volumi fatti registrare già dalle primissime battute. Una parte considerevole di quanto è finito poi anche in iShares e Fidelity arrivava infatti proprio da lì.
- Il mercato di Hong Kong sugli ETF è di dimensioni ridotte
E per confermare quanto affermiamo, possiamo riproporre la tabella che ci ha accompagnato in questi giorni di avvicinamento al lancio di questi prodotti. Il mercato degli ETF di Hong Kong è relativamente piccolo anche nell’area geografica di riferimento – e a nostro avviso aspettarsi numeri importanti, tra le altre cose il giorno del lancio, è qualcosa di certamente irragionevole. Certi calcoli andranno fatti più avanti, quando ci sarà stato tempo a sufficienza per valutare l’impatto di questi prodotti sul mercato.
Negli USA BlackRock ancora ferma
Continuano inoltre negli USA i giorni di rallentamento anche per BlackRock, che ha fatto registrare anche ieri inflow a zero. Anche questa però, lo scriviamo per chi tende a farsi prendere eccessivamente dai dati di breve periodo, sono questioni che andranno valutate più avanti.
Quella degli ETF – cosa anche questa che abbiamo provato a far passare attraverso gli approfondimenti sulla nostra testata – è una partita di medio e lungo periodo. E anche sul breve periodo, non è che ci sia granché di cui lamentarsi. Per il resto, il nostro Canale Telegram è sempre attivo per offrirti ulteriori approfondimenti e la possibilità di fare domande dirette alla nostra redazione.
