Ripple ha annunciato una partnership con SBI Group e HashKey DX, entrambe società giapponesi, per proporre all’interno del mercato del Giappone soluzioni basate su XRPL alle aziende. SBI Group è uno dei gruppi storicamente più vicini a Ripple e che già in passato aveva lanciato diverse iniziative per promuovere l’utilizzo dei suoi servizi.
HashKey DX sarà però la chiave della novità di questo accordo: con oltre 4.000 aziende registrate all’interno dei suoi servizi in blockchain, porterà una dote importante sul piano commerciale a Ripple.
Non è chiaro per ora quali siano i termini dell’accordo né tanto meno quali siano gli obiettivi che i tre gruppi, di concerto, si sono prefissati. Ad ogni modo si tratta della collaborazione di gruppi importanti, con un reach significativo nelle rispettive economie di appartenenza, e che rendono questo uno degli accordi più interessanti degli ultimi tempi all’interno del mondo crypto. Una notizia che puoi venire a discutere anche sul nostro Canale su Telegram – con chat di redazione e anche tra i nostri lettori.
Un accordo a tre che muoverà i mercati?
Ripple continu a a espandersi a est, area geografica che è da sempre nelle corde del gruppo, complici anche le difficoltà legali negli USA che ormai persistono da qualche anno.
A scendere in campo affianco a Ripple è un gruppo importante, SBI, che da tempo però interagisce con l’azienda di XRP e che ha già lanciato in passato importanti iniziative per rendere popolari i suoi servizi.
Come terzo partner ci sarà HashKey, con la sua unità di ricerca e che – come è stato riportato dal comunicato stampa, ha in realtà già imbarcato nei suoi sistemi su blockchain oltre 4.000 aziende, tra le quali 23 banche. Banche che storicamente sono la clientela preferita e naturale appunto di Ripple.
Per adesso nessuna reazione dai mercati
Per adesso però non sembrerebbe esserci alcuna reazione dai mercati, con XRP che sta seguendo passo passo quanto sta facendo Bitcoin sui mercati, al termine di una sessione asiatica comunque positiva perché mossa almeno in parte dal lancio degli ETF a Hong Kong.
Nel complesso comunque si tratta di un’ottima notizia per il gruppo, che potrà così contare su una nuova rete di partner per lanciarsi in uno dei mercati più interessanti per il mondo blockchain, ovvero quello giapponese.
Staremo a vedere più avanti quali saranno i frutti di questa collaborazione e se ci saranno o meno ripercussioni anche sul prezzo di XRP, token che ha perso qualche posizione in top 10 e del quale gli appassionati attendono da tempo la riscossa.