È arrivata un’altra società quotata che ha aggiunto Bitcoin al proprio patrimonio. Si tratta di Alliance Resource Partner, società che si occupa di attività estrattive nel carbone, petrolio e gas naturale. I Bitcoin aggiunti al bilancio della società sono stati prodotti tramite mining, in quello che in diversi troveranno essere un curioso parallelo tra mining nel mondo fisico e mining nel mondo digitale.
Nel complesso la società avrebbe aggiunto ai propri bilanci circa 425 Bitcoin, che ha valutato a 30 milioni di dollari. L’intera operazione sarebbe costata circa 7,3 milioni di dollari al gruppo.
Si aggiunge dunque un altro gruppo, tra le società quotate al NASDAQ, che ha Bitcoin in cassa, dopo tutte quelle del settore mining specifico e anche MicroStrategy e Tesla. Una notizia che certamente non potrà stravolgere il mercato, ma che è comunque di quelle che servono a comprendere come l’atteggiamento nei confronti di Bitcoin, anche da parte dei grandi gruppi, sta cambiando.
A intervenire sul settore del mining crypto è stata Alliance Resource Partner, che ha annunciato durante la presentazione delle trimestrali del gruppo di aver fatto mining con energia in eccesso che ha sfruttato appunto per partecipare alla “creazione” di nuovi Bitcoin.
Nel periodo di riferimento il gruppo sarebbe riuscito a mettere le mani su ben 425 Bitcoin, che ai valori attuali superano i 26 milioni di dollari di valore. Il tutto con una spesa in infrastruttura di meno di 1/3, per un investimento che è stato dunque altamente produttivo per il gruppo.
Abbiamo extra capacità che stiamo affittando ad altri miner Bitcoin nei data center che abbiamo costruito per queste attività, sfruttando così l’energia a basso costo che abbiamo.
Alliance Resource Partner
Dunque oltre alle attività in proprio, ci sarebbero anche quelle per conto terzi per diverse società di mining, che operano così all’interno dei data center del gruppo.
Qualcosa che era stato previsto da diversi specialisti di mining e che probabilmente sarà uno dei prossimi interessanti trend per quanto riguarda il mining Bitcoin in relazione alle industrie di vecchia generazione.
Oltre alle società di mining che sono quotate, al NASDAQ cominciano a essere diverse le compagnie che hanno appunto BTC in cassa.
Le due più note sono e probabilmente rimarranno MicroStrategy (che ieri ha comunicato l’acquisto di altri 122 Bitcoin) e Tesla, per quanto il gruppo di Elon Musk abbia in passato ceduto parte di quanto aveva acquistato.
Con ogni probabilità, complice anche l’arrivo degli ETF, ne vedremo delle altre, in via diretta o indiretta.
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