Il crollo di oggi del mondo Bitcoin e crypto, sulla scorta di quanto ha già spiegato qui il nostro Ionut, potrebbe non essere finito qui secondo Standard Chartered e i suoi analisti. Questo almeno secondo l’ultima nota diffusa da una banca che è da sempre molto vicina al mondo Bitcoin e crypto e che nel complesso ha sempre o quasi avuto degli atteggiamenti piuttosto bullish, almeno sul medio e lungo periodo.
Prima però di disperarsi, è bene sottolineare almeno un paio di fatti: il primo è che in realtà l’opinione di Standard Chartered è più che piena di condizionali. La seconda è che anche le grandi banche possono avere torto su Bitcoin e sull’andamento dei mercati in generale. Tutto questo però all’interno di una fase di mercato estremamente ricca di complicazioni non solo per BTC, ma in generale per tutti gli asset di rischio.
Come sempre puoi venire a discutere questa analisi / notizia sul Canale Telegram Ufficiale di Criptovaluta.it. Troverai insieme ai nostri lettori anche chi pubblica questi approfondimenti, così da poter avere un contatto diretto, su qualunque tipo di questione attinente a Bitcoin e crypto.
Una previsione che non piacerà a molti, soprattutto all’interno di una giornata che è già molto complicata per Bitcoin e ancora di più per il mondo delle criptovalute alt. A parlare è Standard Chartered, banca che da sempre si occupa anche di fornire indicazioni per quanto riguarda i possibili livelli di prezzo di BTC.
Il break sotto i 60.000$ di Bitcoin ha ora riaperto una strada nel range dei 50-52.000$. A guidarlo una combinazione specifica di fattori specifici per le crypto e condizioni macro.
Geoffrey Kendrick, Standard Chartered
Sono le stesse condizioni che discutiamo ormai da giorni sulle pagine di Criptovaluta.it e che non aggiungono in realtà nulla di nuovo alle ultime analisi pubblicate su questo sito, che saranno anche rinforzate da un’analisi tecnica pubblicata dal nostro Alex Lavarello più avanti nel corso di questa giornata.
È una delle teorie più diffuse e anche più solide. È quella che vede Bitcoin come termometro della liquidità sui mercati. Condizioni, quelle di liquidità, che sono peggiorate in modo importante nel corso delle ultime settimane sono degradate in modo importante.
Una lettura, questa, che è comunque di breve e brevissimo periodo e che dovrà essere valutata sia alla luce del FOMC di questa sera, sia alla luce dei prossimi dati sull’inflazione USA. Dipende, per quanto piaccia a pochi, ancora tutto da Washington e da Federal Reserve. Per quanto Bitcoin in passato, anche recente, abbia dimostrato di avere quello che serve per stupire le analisi più razionali.
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Evita di essere il pollo della prossima bull run. Ecco come evitare di perderti…
Il report previsionale su Solana include analisi tecnica, fondamentale e di sentiment. Il prezzo…
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Aptos sgancia una bomba importante: USDC + cross chain + ancora collegamento con Stripe.…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Lattina calciata ancora in là: i dati del lavoro USA non dicono NULLA. E…
Bitcoin segna nuovi ATH a 97.549 USD, mentre Ethereum delude con una crescita contenuta…
Vedi Commenti
nelle ultime 24 ore tutte le cripto in top 100 vanno meglio di BTC, salvo forse una decina.
Personalmente continuo a ritenere concreta la possibilità che sia finito l'effetto-drogaggio della narrativa ETF, ed ora BTC se la lotta come gli altri (o peggio)
vedremo vedremo!
Le narrative sono una conseguenza delle caratteristiche dell'asset, non una causa. Specialmente la scarsità credibile, derivante dalla decentralizzazione. Le alt coins non offrono questo: è tutta roba centralizzata/semicentralizzata in varia misura. Companies with a product, quando non proprio affinity scams che puntano su caratteristiche non prioritarie per vendersi, come le transazioni al secondo, o il minor consumo energetico (a scapito della decentralizzazione, quindi inutile).
Cose fondamentalmente diverse, al di là delle "price actions" a breve termine.
A mio avviso c'è molto più bisogno di qualcosa come Bitcoin, che di qualche altra company with a product dal dubbio lasting power che riproponga dinamiche tipiche del mondo fiat, di cui siamo già colmi.
tutto molto interessante, ma io ho parlato meramente di prezzo, anzi "price action" che fa più figo, e proprio sul breve periodo; con tutto il rispetto, non ho alcun interesse che qualcuno mi tiri dentro in altre discussioni di carattere ben diverso ^^' ciao!
Capisco.
Ora tutti vendono in preda al panico mentre Saylor compra ancora. Non è Bitcoin a fare il mercato ma il comportamento degli investitori. Probabilmente si scenderà anche sotto i 50.000 ma ricordiamo che avevamo toccato anche i 15.000 dollari e pochi credevano nella ripresa ma la cosa che salta all'occhio è che molti di coloro che sono stati scottati dalle ultime perdite hanno venduto e non sono più rientrati in questo mercato e se ne guardano bene dimenticando che gli errori cli hanno fatti loro e non Bitcoin perchè se avessero tenuto le posizioni ora avrebbero ripreso i loro soldi