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Ripple: SEC vuole 2 miliardi di multa. Rigettata richiesta di riduzione. Ora decideranno i giudici

SEC non ci sta: confermata richiesta per 2 miliardi di multa a Ripple. E ora?
10 mesi fa
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Non era ragionevole aspettarsi qualcosa di diverso. SEC ha rigettato la richiesta di Ripple di portare la multa richiesta dall’agenzia a soli 10 milioni di dollari, contro le richieste della controparte che invece sono vicine ai 2 miliardi di dollari. Nel documento SEC ripete la sua richiesta alla corte di una multa che si afflittiva e proporzionata agli enormi guadagni che, sempre a detta dell’agenzia, Ripple Labs avrebbe conseguito dalla vendita di security non registrate.

È un aggiornamento fondamentale per il processo? Probabilmente no, dato che nessuno ragionevolmente si sarebbe potuto aspettare una reazione diversa da parte dell’agenzia guidata da Gary Gensler. Il caso è miliardario, e miliardaria, almeno secondo SEC, dovrebbe essere la multa.

Una situazione che continueremo a monitorare sul nostro sito e anche sul nostro Canale Telegram, che interessa tanto il mondo crypto quanto quello più specificatamente che ruota intorno al mondo di Ripple.

SEC contesta la richiesta di Ripple: la multa deve essere di 2 miliardi

La storia è relativamente semplice da capire. Qualche tempo fa gli avvocati di Ripple hanno inviato al giudice competente per la causa contro SEC una richiesta di abbassamento delle richieste dell’agenzia. Mentre SEC chiedeva (e chiede) 2 miliardi di dollari o giù di lì, Ripple si è detta disposta a pagare intorno ai 10 milioni di dollari, mancando i presupposti, sempre a detta degli avvocati di Ripple, i presupposti per una multa così afflittiva.

Multa che probabilmente Ripple Labs sarebbe comunque in grado di pagare, ma che, per ovvie ragioni, vuole vedere ridotta in modo consistente.

Il documento arrivato poche ore fa da SEC sul banco del giudice conferma però il diverso avviso da parte dell’agenzia: i 2 miliardi sarebbero giustificati, e in caso di multa ridotta rispetto a quanto richiesto da SEC, si creerebbe un meccanismo di incentivi perversi che spingerebbero sempre più aziende a aggirare le leggi USA, incassando somme stratosferiche per poi cavarsela con quella che SEC ritiene una multa troppo bassa.

Non sarà SEC a decidere

Vale la pena di ricordare ai nostri lettori che non sarà SEC a decidere il da farsi e che non sarà SEC a poter imporre la multa. Ci penseranno i giudici, dopo aver ascoltato le parti.

Per quanto non sembri che il futuro di Ripple sia a rischio anche in caso di multa elevata, rimane comunque una questione da seguire e che avrà un impatto considerevole anche sui mercati.

In passato i giudici, vale la pena di ricordarlo, si sono dimostrati più che aperti ad ascoltare e accogliere le istanze di Ripple Labs. Sarà così anche questa volta?

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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