YFI è stata una delle peggiori criptovalute degli ultimi giorni, finita al centro di un ciclone che ha colpito tutto il mercato critpovalutario e che ha cancellato 65 miliardi di dollari di capitalizzazione dall’ecosistema.
Per averne consapevolezza sia sufficiente segnalare come ieri YFI/USD è stato scambiato per circa il 47% in meno rispetto al suo massimo storico di 44.003 dollari. La correzione al ribasso della coppia ha seguito un importante rally che l’ha portato ad un rialzo di oltre il 2.500% fino alla settimana scorsa. Insomma, un vero tracollo che secondo alcuni analisti potrebbe essere già la pietra tombale sulle speranze di sviluppo di questo interessante progetto. Ma sarà realmente così?
Negli ultimi giorni diversi trader piuttosto popolari nell’ecosistema criptovalutario hanno espresso il proprio scetticismo sulla tenuta delle quotazioni di YFI. Per esempio, l’analista indipendente Michaël van de Poppe ha suggerito che YFI potrebbe subire ulteriori correzioni al ribasso e che le condizioni dell’intero mercato criptovalutario sembrano essere quelle più “utili” per poter infondere nuova debolezza a questo progetto criptovalutario.Anche Sam Bankman-Fried di FTX ha invece dato la colpa alla correzione nel settore della finanza decentralizzata.
Al di là del deludente andamento di breve termine negli scorsi giorni, e lontano dai tecnicismi, si può comunque pensare che YFI sarà in grado di stimolare una propria crescita a lungo termine basata proprio sulla crescita prevista del suo ecosistema madre, Yearn Finance.Come ha notato anche lo stesso Bankman-Fried, ad esempio, Yearn Finance è cresciuta da semplice aggregatore ad un vero e proprio ecosistema DeFi. È grazie al creatore del protocollo, Andre Cronje, che ha costruito e integrato nuovi servizi in cima ai suoi strumenti di gestione patrimoniale, oggi l’ecosistema di Yearn Finance include assicurazioni, finanziamenti di venture finance, exchange decentralizzati, prestiti e prodotti stablecoin. Il protocollo gestisce contemporaneamente un pool di liquidità del valore di 1 miliardo di dollari nell’ambito dei suoi servizi di aggregazione.
Ryan Watkins, di Messari, ha detto che Yearn Finance sta lentamente diventando l’Amazon del mercato DeFi, soprattutto perché alimenta il lancio di StableCredit, un protocollo per il prestito decentralizzato, stablecoins e market-maker automatizzati. StableCredit aiuta a scalare Yearn – ha spiegato Watkins, creando più liquidità e alimentando un circolo virtuoso. In caso di successo, infatti, StableCredit può rimuovere i massimali sul patrimonio di Yearn Finance in gestione. E con più masse amministrate arriveranno più commissioni per i detentori di YFI che, a loro volta, aumenterebbero l’attrattiva per il token.
Vedremo in che modo si evolveranno i prezzi di YFI nei prossimi giorni!
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