È una giornata di verde per il mondo crypto, spinta da un rilassamento delle condizioni macro che sta facendo tornare un certo appetito per il rischio. Appetito per il rischio che a causa delle tensioni legate alla forza del dollaro – e alle prossime decisioni di Federal Reserve, era andato affievolendosi.
A testimoniare quanto diciamo una corsa importante di diversi comparti del mondo crypto: dalle meme all’ormai onnipresente $TON, che questa mattina è stata analizzata con dovizia di particolari dal nostro Alex qui. Una situazione complessivamente interessante e che però dovrà tenere lungo tutta la sessione USA.
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Akash Network, Toncoin e il mondo dei meme: torna l’appetito per il rischio nel mondo crypto
È una giornata di quelle che piacciono agli investitori, in particolare quelli più spericolati che guardano con attenzione a quanto viene offerto dal mercato crypto in termini di low e midcap. Con l’eccezione di Toncoin, che è forse l’unica della top 10 a far parlare di sé per un’altra performance molto interessante, che ha permesso al network legato a Telegram un altro balzo di quasi il 20%.
Riprende anche la corsa di Akash Network, tra le migliori della settimana e alla quale dedicheremo più avanti nel corso della prossima settimana un aggiornamento più approfondito.
Ottima poi la performance di The Graph, che torna a cavalcare l’onda AI per quanto a nostro avviso vi sia ancora non così intimamente legata, così come sono degne di nota le corse di diverse meme, a partire da WIF e per finire su $BOME.
Buone anche le performance della rediviva $INJ, che pur è stata una delle più interessanti in termini di movimenti di questo 2024 e di fine 2023, qualcosa che segnala, ancora una volta a nostro avviso, un ritorno per l’appetito per il rischio, almeno sul breve e brevissimo periodo.
Occhio ai fondamentali
Rimane per noi che vi scriviamo comunque di enorme importanza ricordare che i fondamentali non sono ancora cambiati. I mercati stanno lentamente abbandonando quello stato di ansia molto forte che li aveva caratterizzati a inizio settimana e torneranno probabilmente a essere più nervosi in avvicinamento al 15 maggio, data che sarà quella dei dati sull’inflazione USA.
Inflazione USA che sarà l’ago della bilancia per capire quali potranno essere le prossime mosse di Federal Reserve. I mercati, neanche a ripeterlo, sognano tagli che non è detto che arrivino a breve. E mentre fino a inizio anno, ovvero alla pubblicazione degli ultimi dot plot, l’orientamento era per 3 tagli nel 2024, oggi sono in pochi a scommetterci.
IN BREVE: inflazione più bassa delle aspettative e tutto il settore potrebbe lanciarsi verso obiettivi di prezzo più ambiziosi. Fino ad allora sarà con ogni probabilità un lungo trading tecnico.