Continua il selloff di Yearn.finance (YFI), una delle criptovalute maggiormente sotto gli occhi degli analisti e degli investitori internazionali. La scorsa settimana il token si era reso protagonista di una significativa flessione, e sembra che anche la nuova settimana sia iniziata con il piede sbagliato, considerato che la debolezza dell’intero settore aggregato della finanza decentralizzata (DeFi) ha contribuito al declino del token YFI.
Tuttavia, a pregiudicare l’andamento del prezzo di YFI è stato probabilmente anche il bug di Eminence, il nuovo progetto del fondatore di YFI, Andre Cronje. Quando Cronje ha condiviso il proprio progetto su Twitter, gli utenti hanno iniziato a depositare il DAI necessario per poter coniare manualmente i token EMN. Tuttavia, a causa di un bug nel contratto, un utente è stato in grado di estrarre tutti i DAI depositati, lasciando gli investitori con le tasche vuote.
Questo evento ha evidentemente creato una certa ostilità nei confronti di Yearn e del suo fondatore, nonostante il contratto fosse ancora chiaramente nelle prime fasi del suo sviluppo.
Il prezzo di YFI è dunque sceso sempre più in basso da quando si è verificato questa situazione, e i segnali tecnici che stanno emergendo sulla criptovaluta potrebbero mandarla molto più a picco, potenzialmente al di sotto dei 10.000 dollari nelle settimane e nei mesi a venire.
Al momento in cui scriviamo, Yearn.finance è in calo sotto quota 18.000 dollari, ovvero meno della metà del suo picco di oltre 40.000 dollari. L’intensità di questo selloff è stata piuttosto grave ed è stata appesantita da massicci afflussi sul lato della vendita, con swap su piattaforme come FTX. Come avviene per la generalità dei token, una concomitanza di fattori come la pressione sulle vendite a pronti e l’aumento delle posizioni short potrebbe essere una combinazione in grado di apportare nuovi peggioramenti a breve termine nella criptovaluta.
Ad ogni modo, non è la prima volta che YFI sperimenta nuovi minimi recenti per poi rimbalzare. In precedenza, infatti, il prezzo di YFI è sceso fino a 16.100 dollari prima di trovare un supporto significativo che ne ha rallentato la discesa.
Nonostante ciò, la maggioranza degli analisti sembra essere pessimista su YFI, stimando che si farebbe probabilmente meglio a fissare, come nuovo supporto chiave, direttamente la soglia dei 10.000 dollari. Se questa soglia dovesse essere rotta, allora si potrebbe pensare a una prosecuzione del calo verso i 6.000 dollari.
Se questo tipo di declino dovesse realmente verificarsi, sarebbe un bel problema, perché potrebbe mettere a serio rischio la sostenibilità dell’intero settore DeFi, con impatti anche su Ethereum e su altri importanti altcoin.
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