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Questa sera il direttore di Criptovaluta.it Alessio Ippolito e il capo-redattore Gianluca Grossi saranno ospiti della trasmissione televisiva Chi l’ha visto?. E sarà lì per dare una mano con uno dei casi più caldi che stanno tenendo occupata la trasmissione nel corso delle ultime settimane, quello legato alla sparizione di Franco (Gianfranco) Bonzi.
Molti dei nostri lettori conosceranno il caso come la truffa romantica di Dua Lipa, dato che il sig. Bonzi avrebbe, tra le altre cose, versato una cospicua somma di denaro in Bitcoin a chi lo stava raggirando.
Il nostro staff ha analizzato movimenti di quella frazione di Bitcoin acquistata dal sig. Bonzi ed è riuscita dunque a fornire delle coordinate utili alla trasmissione televisiva per aggiungere un pezzetto ad una storia ancora troppo piena di misteri. Una storia che potrete seguire, questa sera e con il nostro staff presente, su Rai 3 a partire dalle 21:20.
La scomparsa di Gianfranco Bonzi
È una delle storie principali seguite dalla popolare trasmissione Chi l’ha visto? nel corso delle ultime settimane. È quello della scomparsa di Franco Bonzi, custode innamorato di Dua Lipa che si sarebbe fatto raggirare proprio da un truffatore che si era appropriato dell’identità della popolare cantante. Del signor Gianfanco Bonzi non si hanno purtroppo notizie da tempo, per quanto ci sia qualche traccia, qualche pista da poter seguire. Tra queste quelle legate al trasferimento di Bitcoin del Bonzi – e acquistati in un money transfer a Milano.
Bitcoin che però sono stati maneggiati dal truffatore in modo non corretto, lasciando potenziali tracce che potrebbero condurre la polizia alla sua identificazione.
Ed è proprio di questo che parleremo stasera con i giornalisti di Chi l’ha visto?, cercando di spiegare ad un pubblico generalista – ma che dovrebbe finalmente interessarsi di Bitcoin, cosa è successo davvero.
Dua Lipa?
I telespettatori di Chi l’ha visto? – che hanno seguito il caso del sig. Bonzi dall’inizio – sapranno bene che è coinvolta anche la cantante Dua Lipa. O meglio, da un lato c’è la grande passione per la cantante da parte di Bonzi, dall’altro un truffatore che, sfruttando questa sua passione, sembrerebbe essere riuscito a raggirare lo scomparso. Chiaramente la cantante, quella vera, c’entra poco o nulla. Quello che ci rimane però è l’allontanamento del Bonzi, del quale non si hanno ormai tracce da tempo.
Cosa c’entra Bitcoin?
Le truffe romantiche viaggiano su ogni canale monetario possibile. Sul nostro sito ne abbiamo già raccontate diverse che hanno utilizzato i normali canali bancari, verso conti esteri in genere, senza che la polizia e le forze dell’ordine in generale ci abbiano potuto fare nulla.
Questa volta è toccato a Bitcoin, che per quanto si dica il contrario sulla stampa mainstream, in realtà non è poi così utilizzato da parte dei truffatori, sia quando organizzati e professionali, sia quando in realtà non lo sono.
Il truffatore aveva utilizzato Bitcoin per far perdere le proprie tracce?
Questa potrebbe essere la spiegazione più plausibile. Bitcoin vanta – o meglio vanta in potenza – possibilità di nascondere l’identità che lo utilizza. A patto che si utilizzi correttamente se questi sono gli scopi che ci si è prefissati.
Rimandandovi alla trasmissione di stasera per ulteriori chiarimenti, possiamo anticiparvi che no, non è andata esattamente così. E che proprio l’utilizzo di Bitcoin potrebbe contribuire all’identificazione di chi ha truffato Franco Bonzi e ne ha causato, direttamente e indirettamente, l’allontanamento.
