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SEGNALE WALL STREET

Bitcoin: il segnale BULLISH crypto suona da Wall Street. I numeri della svolta SONO QUI [ANALISI]

C'è un segnale a nostro avviso estremamente bullish su Bitcoin e crypto. E arriva da Wall Street

Ci sono diverse notizie che arrivano dal mondo degli ETF Bitcoin. La prima è che siamo tornati, almeno per questi prodotti, in piena bull run. Gli afflussi sono tornati a essere importanti, Grayscale sembrerebbe aver trovato una stabilità e il veicolo si sta dimostrando essere un’auto sportiva, di quelle che corrono.

L’altro dato arriva dai volumi: sono rallentati rispetto al picco, ma comunque in aumento rispetto alla fiacca delle scorse settimane. Nel complesso pertanto un buon momento, che non potrà che farci ragionare su chi stia spingendo chi.

È un’analisi importante per chiunque sia long su questi prodotti e per tutti coloro i quali stanno pensando magari di entrare short. I grandi fondi e gli smart money stanno accumulando, anche in contrasto a quanto visto tra i piccoli retail nel corso delle ultime settimane.

Il ritorno degli ETF Bitcoin

Partiti come la più classica delle auto sportive, ovvero a tutto gas, gli ETF su Bitcoin si stanno dimostrando anche buoni, come i veri cavalli di razza, sul medio periodo. Dopo una pausa relativamente breve, questa settimana abbiamo assistito a un deciso ritorno degli inflow, ovvero gli afflussi di capitale verso questi prodotti.

ETF DATI
I dati degli ETF degli ultimi giorni

Numeri forse non da capogiro, ma comunque di enorme importanza e che vanno ben oltre le convinzioni dei più ottimisti. Cosa sta succedendo nello specifico? La spiegazione più utile che possiamo dare è che c’è una seconda ondata di afflussi, probabilmente dettata sia dai grandi capitali, sia da chi sta operando comunque da posizioni più istituzionali.

L’altra spiegazione è che i movimenti di prezzo comunque fanno tendenza, attirano attenzioni e dunque investimenti. Qualcosa che sembrerebbe scontato ma che comunque con prodotti partiti così bene non era così scontato.

C’è comunque tanto di cui essere soddisfatti almeno per i gestori, che con il lancio di questi prodotti hanno portato a casa un successo invidiabile, soprattutto da chi è rimasto indietro.

Il caso di BlackRock e di Coinbase

È ripartito il tam tam online dei strani giri di Bitcoin tra BlackRock e Coinbase. Ci si è fissati, a nostro avviso senza alcun senso, su un aspetto del funzionamento dell’accounting dei Bitcoin che BlackRock deve comprare da Coinbase.

Senza entrare in tecnicismi, che riserveremo a un altro approfondimento, non possiamo che invitarvi a evitare certe elucubrazioni, che di senso ne hanno poco perché quello descritto è il funzionamento normale degli ETF con meccanismo cash creates.

Un meccanismo articolato, meno trasparente ma che nondimeno è stato imposto dalla SEC. Sul fatto che nell’ETF di BlackRock ci siano i Bitcoin dichiarati abbiamo dubbi prossimi allo zero.

Per il resto, non è la prima volta che da quei lidi arrivano polemiche inutili sul funzionamento degli ETF. Che possono non piacere, è legittimo, ma che sono comunque prodotti al massimo della trasparenza che possiamo aspettarci a Wall Street.

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