Come avevamo già segnalato sul nostro Canale Telegram ufficciale, quando è Bloomberg a parlare di crypto, c’è sempre da verificare due, se non tre volte ogni notizia. La notizia in questione è quella del delisting di Tether su Kraken per i clienti europei, ipotesi che era stata data come imminente appunto dal grande giornale USA. Le cose, almeno per ora, non sembrerebbero stare però così, almeno secondo quanto ha scritto nella serata di ieri Mark Greenberg, che è a capo della divisione Asset Growth di Kraken.
L’exchange non avrebbe per il momento alcun piano per eliminare Tether dalle proprie piattaforme in Europa. E quindi quanto è stato riportato da Bloomberg sarebbe, almeno in parte, frutto di esagerazioni.
Almeno in parte che abbiamo aggiunto noi, in quanto la situazione sul fronte stablecoin è molto complessa in Europa, con diversi dei grandi player che si trovano nell’impossibilità – o nella non volontà – di seguire le nuove regole che arriveranno con il MiCA.
Nessun delisting di Tether su Kraken in Europa
Non ci sarà delisting in Europa di Tether da parte di Kraken. La notizia che era stata diffusa nel weekend da Bloomberg sembrerebbe avere almeno per il momento scarso fondamento. Notizia che poi è stata comunque rielaborata dalla stessa Bloomberg, che parla semplicemente di revisione da parte di Kraken del nuovo status di Tether secondo le nuove regole europee.
Ma cosa sta succedendo in realtà? Il MiCA introdurrà delle nuove regole per le riserve delle stablecoin che non piacciono granché ai gestore delle stesse stablecoin, in quanto peggiorative della situazione attuale.
A destare preoccupazione tra i gestori di stablecoin è in particolare l’obbligo di detenere parti consistenti di contanti presso gli istituti bancari, che almeno nella visione di Tether sarebbero l’eventuale anello debole del peg con il dollaro.
Una situazione che vi abbiamo anche raccontato in una nostra intervista esclusiva a Paolo Ardoino, che ci ha confermato al tempo stesso che Tether sta negoziando con l’Unione Europea, alla ricerca di una potenziale soluzione.
Una volta entrato in vigore il MiCA, non sarà questione di Kraken o degli altri exchange. Di fatto gli exchange registrati non potranno listare questi prodotti, per quanto, secondo voci di corridoio, in realtà tutti i big player dl settore si stiano opponendo a questa norma del MiCA.
Dalla serie: notizie che non lo erano…
Notizie che non lo erano? In realtà sì, perché di scoop in quanto scritto da Bloomberg non c’è poi molto. Sappiamo da tempo dell’esistenza di questi problemi tra Tether (e altre stablecoin) e le nuove normative e sappiamo anche che con ogni probabilità il focus sarà su altri tipi di prodotti e/o su altre aree geografiche per i soggetti direttamente coinvolte.
Nonostante tra le altre cose sia stato Mark Hughes di Kraken a confermare lo stato di sotto revisione per tutte le stablecoin, nella tarda serata di ieri è arrivata la smentita di Mark Greenberg, sempre di Kraken: l’exchange continuerà a listare USDT in Europa e non avrebbe piani per il delisting. Tuttavia le regole, come confermato dallo stesso Greenberg, dovranno essere seguite.