Più che una settimana, una setti-meme. Il ritorno di Roaring Kitten su X, l’artefice delle grandi corse di GameStop e AMC nel lontano passato così come nel corso della settimana che si è appena conclusa, ha spinto le quotazioni di diversi dei meme coin e token più quotati e più apprezzati dal mercato. E se non bastasse, anche durante la correzione di GME in chiusura di sessione… le crypto meme hanno conservato una parte rilevante del proprio valore, per poi piazzare una perfomance molto interessante.
Ma se noi delle crypto siamo più che abituati a questo tipo di movimenti, i mercati tradizionali non sembrerebbero aver ancora preso le misure all’irrazionalità più pura dei mercati, quella irrazionalità che ritenevano essere lontana dai propri – serissimi – lidi e con la quale invece dovranno fare i conti già da lunedì, alla riapertura delle borse.
Cosa ci fa pensare che la questione GameStop – e se vogliamo meme crypto non è ancora finita qui? Lo spiegheremo in questo approfondimento, tenendo conto di diversi fattori che ci sembrano tra i più evidenti.
Meme stock e crypto: la questione potrebbe non essere finita qui
Chi si aspettava i segnali di un ritorno alla normalità, tanto sulle piazze crypto e Bitcoin, quanto su quelle tradizionali, sarà probabilmente costretto ad aspettare ancora per un po’. Ci sono infatti diversi segnali del fatto che l’ondata meme potrebbe essersi presa soltanto una pausa per ricaricare le batterie.
Nel corso delle ultime 24 ore Bonk ha già ripreso a correre. E se dovessimo guardare alle performance della settimana, anche Floki dimostra una certa forza sui mercati. Un segnale, soprattutto quello di Bonk nelle ultime 24 ore, del fatto che nonostante la correzione pesante di GameStop nella seduta di venerdì, potrebbe esserci ancora carne al fuoco dell’assalto a Wall Street seconda puntata, per quanto ci siano anche altri fattori da considerare.
A partire dalla volontà di GameStop di vendere azioni proprie approfittando di questo ennesimo, irrazionale boom, cosa che oltre ad aver raffreddato gli spiriti tra gli investitori e gli speculatori, segnala anche quella che è una radicale differenza tra mondo crypto e quello della finanza tradizionale.
Per quanto diversi progetti crypto meme non siano il top della razionalità e della buona gestione da parte dei creatori, sono comunque infinitamente più limpidi, trasparenti e rispettosi degli investitori. Rispetto a chi? Rispetto a società come appunto $GME che avendo un management che, per legge, può muoversi come preferisce, diluirà gli azionisti e approfitterà di una corsa in borsa piovuta adl cielo per fare… cassa.
Se meme deve essere, forse è migliore quello crypto
Per chi dovesse essere appassionato di meme, di corse incredibili di asset che non hanno alcuna razionalità, ma solo quella voglia di divertirsi, guardare al mondo crypto è forse la scelta migliore.
Trasparenza, distribuzione, possibilità di vedere quasi sempre chi fa cosa rendono questo comparto, non ce ne vogliano gli amici più ingessati, infinitamente superiore a quello di Wall Street, dove i rug pull si chiama diluire gli azionisti. Un nome altisonante dagli effetti però pressoché identici.