ChainLink: l’innovazione spinge il prezzo. A Maggio +30% – dove può arrivare ora? Analisi

Forte reazioni rialzista di Chainlink (LINK) del 22%nella settimana che si è appena conclusa. Attualmente, quotata 17,120$ e sta recuperando rispetto al minimo di una decina di giorni fa, registrato al prezzo di 12,84$. Il movimento rialzista porta il mese di Maggio in guadagno del 30% e fa virare in positivo l’andamento da inizio anno del 14%, che fa seguito al +168 del 2023.

ChainLink ritorna in positivo da inizio 2024

Il rimbalzo di Chainlink è legato ad una serie di news rilevanti, relative al suo ecosistema, in particolare con riferimento alla tokenizzazione e gestione dei dati tra finanza tradizionale e   Smart Contract  utilizzati nella DeFi, di cui potete leggere un recente approfondimento di Ionut Gaucan.

Importanti sviluppi spingono ChainLink

La funzione di Chainlink, nel mondo crytpo è fondamentale, in quanto fornisce dati esterni alle blockchain tramite gli oracoli. Il ruolo degli oracoli, è di agire da intermediario tra le fonti di dati esterne e le differenti blockchain , consentendo agli smart contract di interagire con i dati in modo sicuro e affidabile. Si intuisce, come il servizio sia essenziale per numerose dApps, in particolare quelle nel settore della DeFi.

Scenario storico di ChainLink

ChainLink è nata nel 2017 e la sua quotazione sugli exchange è del Dicembre dello stesso anno. Sul grafico monthly abbiamo una panoramica  storica dell’andamento del prezzo di $LINK, con il suo massimo storico (all-time high) di Maggio 2021 a 53$, da cui è seguita una fase discendente, con relativo bearish trend primario di lungo termine.

Tra il 2022 e il 2023, c’è stata fase di congestione, interrotta quando si  è verificato il breakout rialzista ad Ottobre dello scorso anno. Nell’arco dei cinque mesi successivi, il prezzo ha registrato una rialzo di circa il 300%, che ha portato ad un massimo annuale a 22,86$ a Marzo 2024.

Osservando il grafico, si nota come al massimo annuale è corrisposto un arrivo sulla prima resistenza di lungo periodo in area 23$, come avevamo evidenziato nella nostra analisi del 7 Marzo, dove abbiamo evidenziato anche la resistenza principale che si trova in area 29$.

La situazione sul grafico settimanale

Tagliando il tempo e passando ad analizzare il grafico settimanale, si coglie chiaramente l’inversione del prezzo dalla resistenza a 23$ con avvio della fase ribassista. Nell’arco di quattro settimane ChainLink ha avuto un ribasso del 48% fino al minimo a 11,788 dollari.

In questa fase ribasso, si può notare che $LINK ha fatto una serie di candele weekly, con shadow sotto il supporto principale in area 13,80$ ma la chiusura è sempre stata sopra il livello. Il supporto è stato ricavato applicando i ritracciamenti di Fibonacci, al vettore che va dal minimo a 4,760$ di Giugno 2023 fino al recente massimo annuale.

In rimbalzo verso la resistenza

Il prezzo ha fatto base sull’area di supporto, da dove la settimana scorsa è partita la leg up che sta avvicinando ChainLink alla resistenza a 17,100$. Il break out di questo livello è fondamentale per confermare la forza del movimento e interrompere lo swing ribassista avvenuto con la correzione dal massimo annuale. Con il superamento di area 17,100$ l’obiettivo di $LINK diventa l’arrivo verso l’area dei massimi annuali tra 21,50 e 23 dollari.

Il supporto di breve termine di ChainLink

Perché ChainLink mantenga questo trend e raggiunga gli obiettivi, è necessario che il prezzo resti sopra il livello di supporto che passa a 15 dollari. Una discesa al di sotto questa area potrebbe riavviare ad una correzione verso il minimo di periodo.