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Gala: arriva l’hacker che crea 5 miliardi di crypto token! Prezzo a picco e situazione tornata alla normalità. E ora?

Tutto quello che c'è da sapere sull'hack di Gala. Crack del token e problemi di sicurezza nell'ennesimo scandalo crypto
9 mesi fa
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Paura e delirio da Gala. Il token perde il 20% nel giro di poche battute di trading, mentre il resto del mondo crypto si godeva una giornata da urlo. Dietro quanto accaduto c’è stata la compromissione, almeno secondo il primo post mortem che abbiamo avuto modo di leggere, di un account admin. E secondo chi è ai vertici di Gala, il presunto colpevole sarebbe stato già identificato, o comunque mancherebbe poco alla sua identificazione.

E sarebbe stata già avviata la collaborazione con il Dipartimento di Giustizia USA, con l’FBI e anche con altre agenzie affinché venga assicurato alla giustizia. L’hack ha creato dal nulla circa 5 miliardi di token Gala, per un controvalore superiore ai 240 milioni di dollari nel momento in cui sono stati creati.

Non tutti però, come è stato confermato anche dai vertici di Gala, sono stati venduti. Il wallet è stato freezato dopo che sono avvenute vendite per circa 600.000.000 di token, lasciandone appunto 4,4 miliardi intonsi. Una storia che vi abbiamo anticipato anche sul nostro Canale Telegram, dove ti invitiamo a entrare per rimanere sempre aggiornato sulle questioni più importanti, quelle che muovono davvero i mercati.

Gala: crack e creazione di token dal nulla. Il token affonda: e ora?

La situazione sembrerebbe essere tornata alla normalità, almeno secondo quanto è stato condiviso dal CEO di Gala, Eric Schiermeyer:

Abbiamo identificato il problema e in 45 minuti abbiamo messo in sicurezza il sistema e rimosso l’accesso non autorizzato al contratto Gala. È importante notare che il nostro contratto su Ethereum per $GALA è sicuro e sotto la protezione di un multi-sig wallet. Non è stato compromesso.

Eric “Benefactor” Schiermeyer, CEO di Gala

Il wallet è stato bloccato, 4,4 miliardi dei 5 miliardi di token $GALA creati sono stati effettivamente rimossi dalla circolazione e tutto sembrerebbe essere tornato alla normalità, per quanto il token non abbia ancora recuperato in totale le perdite conseguite nella giornata di ieri.

Cosa ci insegna questo hack?

Che forse sarebbe meglio evitare di includere certe funzioni negli smart contract e che forse una maggiore decentralizzazione anche di queste procedure è il modo migliore di procedere, per evitare questi rischi.

Intanto però ci hanno rimesso i detentori di $GALA, ai quali non può che andare la nostra solidarietà. A questo punto, nonostante la normalità sia tornata, anche l’arresto del reo potrebbe fare poco per rimborsare chi ha perso ieri, in una giornata altrimenti magnifica per tutto il settore, somme importanti o meno importanti.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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