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TRUMP DIFESA

Donald Trump: “Difenderò i vostri Bitcoin.” Nuovo discorso pro crypto del candidato repubblicano [VIDEO]

Donald Trump parla alla convention del Partito Libertario USA - e strappa applausi difendendo Bitcoin, crypto e Ross Ulbricht

Donald Trump, candidato repubblicano per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti che si terranno il prossimo novembre, ha difeso pubblicamente Bitcoin, le criptovalute e più in generale il diritto di tutti a custodirle per conto proprio e a utilizzarle. L’ultima apparizione pubblica del candidato è stata anche occasione, sempre all’interno della sua apertura al mondo crypto, per attaccare Elizabeth Warren, auto-proclamatasi ormai da mesi a capo dell’esercito anti crypto.

Dichiarazioni che hanno prodotto già un profluvio di commenti sui social, sollecitando in diversi entusiasmo, in altri diffidenza. Il rapporto tra appassionati crypto e politica rimane uno dei più complessi, cosa confermata dalle reazioni miste a promesse elettorali importanti e che hanno conquistato la scena dell’elezione delle elezioni.

Anche di questo tema parleremo e discuteremo sul nostro Canale Telegram Ufficiale: entra per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo crypto, che arrivino dai mercati oppure dall’ambiente più strettamente politico. Tutto quello di cui hai bisogno per rimanere aggiornato in anticipo rispetto agli altri!

Donald Trump torna a difendere Bitcoin e crypto: il discorso alla convention del Partito Libertario

Il palcoscenico era di quelli assai particolari. Donald Trump è intervenuto infatti alla convention del Partito Libertario, formazione politica che raccoglie una parte dei libertarian statunitensi, gruppo numericamente poco consistente e dalle posizioni fortemente anti-governative e anti-statali, che ha lasciato però il palco al candidato del partito Repubblicano alle prossime elezioni presidenziali.

C’è stato spazio per promesse elettorali che riguardano Bitcoin e criptovalute, con dichiarazioni di difesa strenua dei diritti che vi sono collegati, a partire da quello di auto-custodia, contestato più volte da Elizabeth Warren, senatrice democratica che da tempo lavora affinché siano applicate al settore feroci restrizioni, che non sono in vigore in nessun paese del mondo.

La promessa di Donald Trump, come tutte le promesse elettorali, è stata però ricevuta in modo diverso dalle diverse sensibilità che compongono la community dei bitcoiner e degli appassionati di criptovalute. Community eterogenea sia per provenienza politica e sia per atteggiamento verso questo o quel candidato.

Gruppo che si è già diviso su questioni simili – su tutte il supporto del presidente di El Salvador, Nayib Bukele, per El Salvador – e che continuerà a farlo anche in futuro, in particolare quando a incrociare i destini di Bitcoin e delle crypto sono saranno campagne elettorale, politici in cerca di voti oppure già eletti.

Sbuca fuori un’altra questione molto sentita

Oltre ai commenti diretti su Bitcoin e crypto, Donald Trump ha parlato di un’altra questione che è molto sentita almeno per una parte degli appassionati. Si è parlato di Ross Ulbricht, il fondatore di Silk Road, che sta scontando una pena di due ergastoli e 40 anni di reclusione.

Donald Trump ha promesso di esercitare il potere di grazia, cercando di conquistare una platea, quella del Partito Libertario, molto sensibile su questo tema. Tema anche questo almeno indirettamente legato al mondo crypto.

Un’altra questione importante per tanti appassionati crypto e Bitcoin

Staremo a vedere se gli appassionati americani, che potranno esercitare il proprio diritto di voto durante le prossime elezioni, avranno creduto o meno alle promesse elettorali di Donald Trump.

A essere interessante, a prescindere dalle sensibilità politiche di ciascuno, è comunque il fatto che Bitcoin e crypto siano diventate così centrali all’interno della contesa politica negli Stati Uniti. Una situazione che in pochi sarebbero riusciti ad immaginare soltanto un mese fa. Una situazione che ha reso possibile la scorsa settimana l’approvazione degli ETF Ethereum e che probabilmente continuerà a favorire un ritorno alla normalità per il settore crypto, a prescindere da chi uscirà vittorioso dalle urne.

Le possibilità di vittoria di Donald Trump

Criptovaluta.it non si occupa di elezioni, ma ha il dovere giornalistico e morale di cercare di capire cosa si nasconde dietro certe dichiarazioni. Non sosteniamo alcun candidato – e mai lo faremo – e siamo interessati semplicemente a capire per raccontare. E abbiamo pertanto raccolto tramite FiveThirtyEight gli ultimi sondaggi.

SondaggistaRisultatoData
Emerson CollegeTrump +521-23 maggio
Emerson CollegeParità21-23 maggio
YouGov per The EconomistTrump +119-21 maggio
Morning ConsultTrump +118 maggio
Change ResearchTrump +2/+317 maggio

Per quanto Trump sia avanti quasi in tutti i sondaggi, lo scarto non è di quelli che fanno dormire tranquilli, anche per la particolare configurazione delle elezioni negli States, dove chi vince in uno stato porta a casa tutti i seggi che quello stato assegna. In altre parole, il voto complessivo a livello nazionale conta meno della serie di vittorie stato per stato.

In una situazione del genere, che i candidati siano alla ricerca di nuovi elettori e di nuovi voti, anche su questioni relativamente marginali come quella crypto, è la normalità assoluta. E motivo di diffidenza di almeno una parte degli appassionati crypto nei confronti delle promesse di Donald Trump.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
5 mesi fa

mettiamola così, diciamo che Trump è uno dei più buoni fra i cattivi e a me sta simpatico. Comunque nessuna pietà per i truffatori a meno che non ritornino i soldi ai truffati.