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Nonostante tutti si aspettassero un pomeriggio tranquillo, complice anche la chiusura delle borse USA, ecco che Bitcoin ne combina un’altra delle sue. Nella sessione pomeridiana sfonda i 70.000$, crescendo di quasi il 2% nel giro di 1 ora. Che succede? Com’è possibile un movimento di questo tipo a mercati USA chiusi?
In realtà di notizie positive per Bitcoin ne sono arrivate diverse, tutte o quasi di natura politica, che hanno contribuito ad un grande entusiasmo sia su Bitcoin, sia invece su altre criptovalute che si stanno godendo un momento davvero… magico.
A partire da Ethereum, che sembra intenzionata a godersi al massimo delle possibilità il suo momento post approvazione degli ETF. Continueremo a seguire il mercato anche sul nostro Canale Telegram, che è il posto ideale se sei in cerca di notizie sempre di prima mano e di una community di migliaia di appassionati pronti a aiutarti nel mondo crypto.
Bitcoin torna sopra i 70.000$, Ethereum tenta i 4.000$
È un bel pomeriggio, nonostante tutti (noi compresi) si aspettassero un pomeriggio di relativa calma. Questo principalmente perché le borse USA sono chiuse per il Memorial Day, gli ETF fermi e più in generale c’è un aria da weekend lungo negli USA.
A Bitcoin però non sembrano servire gli investitori USA più incalliti o più istituzionali. Nel giro di pochi minuti piazza una performance che in pochi si sarebbero aspettati e si riporta sopra quota 70.000$, quota forse più tecnica che simbolica, che però al tempo stesso segnala come ci si stia muovendo nella direzione giusta, per il ritorno verso i nuovi massimi.
Cosa ha contribuito al generale entusiasmo degli investitori? In primo luogo, con ogni probabilità, l’enorme vittoria politica di BTC negli USA, simboleggiata dallo schieramento chiaro e netto pro-Bitcoin da parte di Donald Trump. La cosa aveva già creato un po’ di entusiasmo durante la sessione asiatica, e sembrerebbe aver rincarato la dose proprio durante la sessione americana.
La seconda arriva invece dall’America Latina: Argentina e El Salvador si sono incontrati a quanto pare per parlare di Bitcoin e crypto. Per quanto di concreto ci sia ancora poco, la cosa ha solleticato i soliti istinti degli investitori, che per non sbagliare hanno deciso di andare long sul futuro, magari di medio e lungo periodo, di $BTC.
Fondamentali però invariati
Con le borsa USA chiuse e con l’assenza quasi totale oggi di dati macro, la situazione fondamentale, almeno a parere di chi vi scrive, è invariata. Rimangono sul tavolo diverse questioni, a partire dalla possibilità di soft landing dell’economia degli Stati Uniti, che continueranno ad agitare i mercati per il futuro di breve e medio periodo.
Il clima però è certamente positivo, almeno dal lato della barricata crypto: l’approvazione degli ETF Ethereum, per quanto ancora incompleta, è il segnale che la missione dem di abbattimento del settore è definitivamente fallita.
Bitcoin e crypto saranno tema elettorale, con entrambi i candidati che proveranno a mostrarsi a favore del comparto: qualcosa che dovrebbe contribuire a rilassare mercati che si erano fatti parecchio agitati dopo le ultime mosse del governo USA.
Un momento dunque di relax, che dovrà però superare livelli più interessanti per essere confermato. Per il resto, ci sarà da aspettare l’arrivo di dati macro importanti che contribuiranno a indicare la direzione possibile degli asset di rischio per le prossime settimane e i prossimi mesi. Questo almeno fino al prossimo dato, dato che non sempre quelli sul PIL, sull’inflazione e sul mercato del lavoro USA contribuiscono a chiarire l’ìntera situazione.
