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L’arrivo di BlackRock nello spazio Bitcoin è stato dirompente. Sin dall’inizio delle contrattazioni degli ETF negli Stati Uniti, partite l’11 gennaio, l’ETF della società guida da Larry Fink si è subito imposto come il maggiormente capace di attirare capitali. Ora arriva anche il sorpasso nei confronti di Grayscale, fondo che era un tempo chiuso e privato e che poi è stato convertito in ETF.
Un fondo che era partito con più di 630.000 Bitcoin all’arrivo e che invece dall’avvio delle contrattazioni degli ETF ha fatto registrare fuoriuscite importanti. Bene, ora è ufficiale il sorpasso da parte di BlackRock proprio ai danni di Grayscale, per quella che sarà una sorta di nuova era dei prodotti che hanno in cassa Bitcoin.
Nel giro di poco più di 4 mesi, BlackRock è riuscita a accumulare tramite il suo ETF quasi 20 miliardi di dollari. Numeri impressionanti che vanno ben oltre le più rosee aspettative, anche quelle formulate da Eric Balchunas in un’esclusiva intervista per il nostro Magazine. Che tipo di segnale è? Cosa succederà a breve? Che impatto avrà su Bitcoin?
BlackRock diventa regina del mondo ETF su Bitcoin
Non che non fosse una cosa attesa, dato che i ritmi ai quali BlackRock ha accumulato Bitcoin tramite il suo ETF sono oggettivamente elevati. E avrebbero portato prima o poi al cambio al vertice degli ETF con più Bitcoin al loro interno.
Il sorpasso è avvenuto ieri, complici le ulteriori fuoriuscite dal fondo di GrayScale, che ha perso altri 100 milioni di dollari, cent più, cent meno, e complice anche un’altra giornata sugli scudi per l’ETF guidato da BlackRock, che ha appunto incamerato una somma simile.
- Che tipo di segnale è?
Eric Balchunas chiama il mondo degli ETF il Terrodome. È un mondo molto duro, nel quale si confrontano dei gestori che possono proporre delle commissioni molto basse e che hanno uno stuolo di promotori finanziari ad offrire i loro prodotti.
Un mondo duro anche per Grayscale, che pur era arrivata sul mercato con delle dotazioni di Bitcoin assai importanti (più di 63.000$) e che ha dovuto cedere il passo a chi sta offrendo appunto commissioni più basse dell’80% rispetto alle proprie.
Sarà una partita solo tra grandi player?
Probabilmente sì, con BlackRock, ma anche Fidelity, che possono contare su strutture certamente diverse e più importanti di quelle di Grayscale, che pur poteva all’inizio contare su enormi capitali accumulati in una fase, lunga, dove è stata praticamente l’unica ad offrire esposizione verso Bitcoin e crypto a società strutturate.
La partita ora sembrerebbe finita. E chissà se saremo di nuovo davanti ad una situazione simile quando saranno lanciati, finalmente, anche quelli su Ethereum Spot negli USA.
